SAN CATALDO (CL) – Approvata la riduzione della Tari 2021 per l’emergenza epidemiologica sia per le utenze domestiche sia per quelle commerciali. È quanto si legge nella delibera approvata nei giorni scorsi dalla Commissione straordinaria del Comune.
I tre commissari straordinari (Giuseppe Di Raimondo, Filippo Romano e Leonardo Richichi) hanno deciso di approva la proposta di deliberazione avanzata da Giuliana Raniolo, responsabile del Settore III Gestione finanziaria e Tributi. “Il provvedimento – come si legge nella determina – nasce dai molteplici effetti sulle utenze non domestiche provocati dall’emergenza epidemiologica come la sospensione di alcune attività, la limitazione della possibilità di utilizzo di spazi e locali assoggettati a tassazione e, più in generale, limitazioni imposte alla circolazione e agli spostamenti delle persone per ragioni sanitarie”.
La riduzione stimata della Tari per il 2021 per le utenze non domestiche ammonta a 267.883,07 euro. Queste le percentuali di riduzioni individuate: autorimesse e magazzini senza alcuna vendita 50% su un importo stimato di 57.207,76 euro (riduzione 28.603,8 euro); esposizioni e autosaloni 50% su un importo di 5.007,95 euro (2.503,98 euro); alberghi con ristorante 90% su un importo stimato di 40.909,37 euro (36.818,43 euro); alberghi senza ristorante 90% su importo previsto di 1.313,29 euro (1.181,96 euro); negozi, abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta 50% su un importo stimato di 180.543,83 euro (90.271,92 euro); negozi particolari quali filateria, tende, tessuti e tappeti 50% su un importo di 24.550,15 (12.275,08euro); attività artigianali tipo botteghe, parrucchieri, barbiere etc… 50% su un importo di 23.966,30 euro (11.983,15 euro); attività artigianali, tipo botteghe falegname, idraulico e fabbro 30% su un importo di 10.686,13 euro (3.205,84 euro); carrozzeria, autofficina ed elettrauto 30% su un importo di 37.512,55 euro (11.253,77 euro); attività artigianali di produzione beni specifici 30% su un importo di 38.268,54 euro (11.480,56 euro); ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub 90% su un importi di 28.055,57 euro (25.250,01euro); mense, birrerie e hamburgherie 90% su un importo di 888,77 euro (799,89 euro); bar, caffe e pasticcerie 90% su un importo di 35.441,02 euro (31.896,92); discoteche e night club 90% su un importo di 341,87 euro (307,68 euro).
La delibera prevede anche l’istituzione di un fondo per la riduzione Tari utenze domestiche e dà mandato al Settore sociale di proporre apposita proposta che individui i criteri per l’accoglimento delle istanze per riduzione Tari pubblicando apposito avviso per la definizione della graduatoria degli aventi diritto nel limite previsto dal fondo.