Sanremo, vincono i Maneskin, il trionfo indiscusso del rock - QdS

Sanremo, vincono i Maneskin, il trionfo indiscusso del rock

Ivana Zimbone

Sanremo, vincono i Maneskin, il trionfo indiscusso del rock

domenica 07 Marzo 2021

La 71esima edizione della festival della canzone italiana si è appena conclusa. Vicono i Maneskin con "Zitti e buoni". Secondi classificati Fedez e Francesca Michielin, terzo Ermal Meta.

I Maneskin sono i vincitori di Sanremo 2021. Con il loro brano rock “Zitti e buoni” sono riusciti a emozionare la giuria demoscopica, l’orchestra, la sala stampa, gli spettatori del televoto.

Tutti scommettevano su Ermal Meta che si era piazzato sempre in prima posizione all’interno delle classifiche generali provvisorie. Invece il cantautore albanese si è aggiudicato il terzo posto, Fedez e Francesca Michelin il secondo.

Maneskin, anima rock e ribelle di un successo meritato

I Måneskin – che significa “Chiaro di luna” in danese – sono un gruppo rock che si è formato a Roma nel 2015. È composto dal cantante Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio.

In realtà le loro origini risalgono a quando la bassista Victoria De Angelis e il chitarrista Thomas Raggi cominciarono a suonare insieme alle scuole medie. Ma solo nel 2015 si unì Damiano David e infine, rispondendo a un annuncio su Facebook, anche il batterista Ethan Torchio.

Diventati famosi grazie all’edizione di X Factor 2017 nella quale firmarono il contratto con la Sony Music, hanno visto crescere costantemente il loro successo. Soprattutto a seguito dell’uscita del loro brano “Torna a casa” che li fece arrivare al vertice della Top Singoli della FIMI e che fece loro conquistare il quintuplo disco di platino.

Nessuno spazio all’improvvisazione, il traguardo raggiunto dai Maneskin è frutto di meritocrazia. I quattro giovani hanno studiato per molti anni prima di diventare ciò che sono adesso. Al Wind Music Awards del 2018 hanno ricevuto il premio CD Platino per l’album Chosen e il premio Singolo Platino con il brano omonimo.

Il 16 giugno dello stesso anno hanno partecipato pure alla settima edizione di RadioItaliaLive – Il concerto e alla sesta edizione del Wind Summer Festival. Sempre nel 2018, aprirono il concerto degli Imagine Dragons a Milano.

I “big” di Sanremo 2021, non solo “pop”

La 71esima edizione del Festival è stata molto particolare: più sobria di ciò che ci si aspettava, anche per non infastidire ulteriormente tutti gli operatori dello spettacolo che continuano a vedere chiuse le porte dei loro luoghi di lavoro; senza pubblico in sala, per evitare la possibile diffusione dei contagi all’Ariston; senza vallette, ma solo co-conduttrici. Sul palco non soltanto musica “pop”, ma anche rock, indie, sperimentale. Sono stati 26 i concorrenti in gara per la categoria “big”:

  1. Francesco Renga con “Quando trovo te”;
  2. Coma_Cose con “Fiamme negli occhi”;
  3. Gaia con “Cuore Amaro”;
  4. Irama con “La genesi del tuo colore”;
  5. Fulminacci con “Santa Marinella”;
  6. Madame con “Voce“;
  7. Willie Peyote con “Mai dire mai (la locura)”;
  8. Orietta Berti con “Quando ti sei innamorato”;
  9. Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”;
  10. Fasma con “Parlami”;
  11. Arisa con “Potevi fare di più”;
  12. Gio Evan con “Arnica”;
  13. Maneskin con “Zitti e buoni”;
  14. Malika Ayane con “Ti piaci così”;
  15. Aiello con “Ora”;
  16. Max Gazzè con “Il Farmacista”;
  17. Ghemon con “Momento Perfetto”;
  18. La Rappresentante di Lista con “Amare”;
  19. Noemi con “Glicine”;
  20. Random con “Torno a te”;
  21. Colapesce Dimartino con “Musica leggerissima”;
  22. Annalisa con “Dieci”;
  23. Bugo con “E invece sì”;
  24. Lo Stato Sociale con “Combat Pop”;
  25. Extraliscio feat. Davide Toffolo con “Bianca Luce Nera”;
  26. Francesca Michielin e Fedez con “Chiamami per nome”.

“Nuove proposte”, vince Gaudiano

Per la categoria dei giovani è stato eletto vincitore il foggiano Gaudiano che ha portato in gara un brano dedicato al padre morto due anni fa. È stato votato dalla sala stampa (33%), la giuria demoscopica (33%) e il pubblico con il televoto (34%), . Le “nuove proposte” sono state otto:

  1. Elena Faggi con “Che ne so”;
  2. Fratelli Dellai con “Io sono Luca”;
  3. Gaudiano con “Polvere da sparo”;
  4. Folcast con “Scopriti”;
  5. Greta Zuccoli con “Ogni cosa sa di te”;
  6. Davide Shorty con “Regina”;
  7. Wrongonyou con “Lezioni di volo”;
  8. Avincola con “Goal!”.

Gli ospiti, le co-conduttrici e gli imprevisti

Matilda De Angelis, Vittoria Ceretti, Barbara Palombelli, Beatrice Venezi, Elodie, Giovanna Botteri, Tecla Insolia e Serena Rossi sono state le co-conduttrici (e non le “vallette”) dell’edizione 2021 della kermesse. Anche Simona Ventura avrebbe dovuto avere lo stesso ruolo, ma è stata fermata dal Covid.

Tra gli imprevisti, anche la forzata quarantena di Irama – che è rimasto in gara con il “replay” delle prove -, qualche guasto ai microfoni che ha comportato la ripetizione di alcune esibizioni, le gaffe sui Maneskin che hanno fatto sorridere, l’esclusione della misteriosa band di Max Gazzè per mancata esibizione e una mossa “scorretta” da parte di un concorrente.

Ospiti fissi in tutte le serate Fiorello – che ha dato il meglio di sé facendo da spalla al conduttore principale Amadeus -, Zlatan Ibrahimovic e Achille Lauro che con i suoi “quadri” si è confermato un genio della comunicazione.

Ospiti occasionali hanno arricchito ulteriormente la scaletta delle serate della kermesse: Negramaro; Alessandra Amoroso; Emma; Laura Pausini; Ornella Vanoni; Diodato; Loredana Berté; l’infermiera Alessia Bonari; Il Volo; Gigi D’Alessio; Gigliola Cinquetti; Marcella Bella; Fausto Leali; Alex Schwazer; la banda della Polizia di Stato con Stefano Di Battista; Mahmood; Matilde Gioli; Boss Doms; Ornella Vanoni; Francesco Gabbani; Riccardo Fogli con Michele Zarrillo e Paolo Vallesi; Umberto Tozzi; Alberto Tomba; Dardust e la Banda della Marina Militare.

A fare da cornice di tutti gli interventi, l’importanza dell’emancipazione dal genere, dai giudizi altrui, dall’odio, dalla crisi pandemica che ha coinvolto non solo i malati ma anche la socialità, l’economia, il mondo della cultura.

I premi, il palermitano Davide Shorty ne porta a casa ben tre

Oltre alla nomina dei vincitori, come ogni anno sono stati conferiti diversi riconoscimenti. Il vincitore del Premio Città di Sanremo è stato dato a Fiorello.

 Il Premio Sergio Bardotti per miglior testo è stato aggiudicato da Madame con “Voce”, il Premio Miglior composizione musicale da Ermal Meta per “Un milione di cose da dirti”.

Il Premio Lucio Dalla, assegnato dalla Sala Stampa, è andato al cantautore palermitano Davide Shorty, che ha vinto pure il premio per i giovani talenti, dedicato al maestro Enzo Jannacci, e il Premio Lunezia per il valore musical-letterario.

A vincere il Premio Mia Martini, quello della critica, è stato vinto da Willi Peyote. Il Premio della sala stampa web, radio e tv Lucio Dalla è stato assegnato a Colapesce e Dimartino per “Musica Leggerissima”

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