ROMA – Via libera dal Consiglio dei Ministri alla norma della Regione siciliana sullo scioglimento dell’Ars in caso di sfiducia.
Il Cdm, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha deliberato di non impugnare “la legge della statutaria Sicilia, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione numero 74 del 10 luglio 2020, Testo della legge approvata a maggioranza dei due terzi dell’Assemblea, recante ‘Norme relative al funzionamento della forma di governo regionale, alla nomina ed alla revoca degli assessori, alla conclusione anticipata della legislatura, in attuazione degli articoli 9, 10 e 8 bis dello Statuto della regione’”.
È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.
Positivo il commento del Presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché: “Il via libera del Consiglio dei Ministri alla legge statutaria approvata dal Parlamento siciliano qualche settimana fa – ha affermato Micciché – dimostra che, anche questa volta come era già successo per la legge di Stabilità, l’Assemblea regionale ha lavorato con grandissima competenza e professionalità. È un ottimo risultato che conferma il grande lavoro di questo Parlamento”.