Ha avuto inizio stamattina alle ore 11 nella sala Capranichetta di piazza Montecitorio l’incontro tra le sigle sindacali di Faib Confesercenti, Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio che rappresentano i gestori dei carburanti che hanno aderito allo sciopero di 48 ore contro le misure disposte dal decreto Trasparenza approvato dal Governo.
La prima ha annunciato che lo sciopero rientrerà al compimento delle 24 ore. Le altre sigle, invece, continueranno a sostenere la protesta così come deciso nei giorni precedenti.
La serrata, iniziata alle ore 19 di martedì 24 gennaio, si concluderà alla stessa ora di giovedì 26 gennaio. Nonostante la protesta che coinvolge distributori diretti e self-service, alcune stazioni rimarranno aperte così come disposto dal codice di autoregolamentazione della commissione per lo sciopero dei servizi pubblici.
Devono infatti essere garantiti i servizi minimi sia in città sia lungo le autostrade del Paese. Nei centri urbani il 12,5% dei punti deve rimanere aperto, mentre sulle autostrade va assicurata l’apertura di una stazione entro 100 chilometri.
La lista dei distributori aperti in città è autorizzata dalle Prefetture, mentre per quanto concerne la rete autostradale è compito della Regione individuare le stazioni di servizio che devono rimanere disponibili.
Secondo il portale della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, in Italia sono aperti 175 impianti su un totale di 477. Per quanto riguarda la Sicilia, rimangono aperti i punti lungo le autostrade A18, A19 e A20.
Ecco, di seguito, l’elenco delle stazioni di servizio aperte al pubblico: