Ars, maggioranza in difficoltà e leggi al palo - QdS

Ars, maggioranza in difficoltà e leggi al palo

Raffaella Pessina

Ars, maggioranza in difficoltà e leggi al palo

venerdì 05 Luglio 2019

Il capogruppo Pd all’Ars, Lupo: “Il Governo arranca e non riesce a uscire dalla crisi. La continua melina sul ‘Ddl Collegato’ è chiaramente un pretesto del Governo per non affrontare la riforma dei rifiuti”. L’opposizione scalpita anche in vista del mini rimpasto della Giunta

PALERMO – Il dibattito intorno all’approvazione delle norme del Collegato ha contribuito a infiammare lo scontro politico interno all’Ars che si consuma da settimane.

Il Partito democratico ha lanciato i propri strali contro la maggioranza che “perde tempo”. Il capogruppo del Pd all’Ars, Giuseppe Lupo, ha stigmatizzato il comportamento dei partiti al Governo. “Lo scontro interno alla maggioranza paralizza l’attività dell’Ars – ha commentato – tanto è vero che i lavori d’Aula annunciati per giovedì non sono stati nemmeno convocati. La continua melina sul ‘Ddl Collegato’ è chiaramente un pretesto del Governo per non affrontare la riforma dei rifiuti”.

Sul Collegato ha aggiunto: “Tra articoli bocciati, stralciati e accantonati resta ben poco. È evidente che il Governo arranca e non riesce a uscire dalla crisi né a ricompattare la maggioranza. Non c’è il cambio di passo che serve alla Sicilia. Tra le poche norme apprezzabili, per quanto insufficienti, quella che riguarda il sostegno alle attività sportive giovanili”.

I Cinquestelle, invece, nonostante abbiano commentato positivamente l’approvazione dell’articolo 13 sulle incompiute, hanno affermato che monitoreranno la situazione affinché questa norma venga effettivamente applicata.

Di certo non aiuta l’attività legislativa, l’affannosa ricerca di una maggioranza più incisiva, che permetta al presidente Musumeci di far approvare dal Parlamento le proprie leggi. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo: quando si pensava che con il nuovo gruppo parlamentare “Ora Sicilia” si fosse trovata la strada per compattare diverse forze politiche, è arrivata la mossa della Lega che non ha gradito il passaggio di Tony Rizzotto dal gruppo Misto al neonato gruppo parlamentare, mettendo una ipoteca su eventuali alleanze con il centrodestra siciliano.

Inoltre a breve si prevede un mini rimpasto di Giunta e sono molti i candidati alle poltrone di assessore. E, a meno che non si verifichino defezioni dai due maggiori partiti che resteranno comunque all’opposizione (Cinquestelle e Partito democratico), sarà difficile sbloccare l’impasse che si è creato a Palazzo dei Normanni fin dall’inizio di questa legislatura. I numeri parlano chiaro: tra pentastellati e Pd si contano 30 deputati, tutti gli altri dovrebbero compattarsi in una vera alleanza, che a questo punto verrebbe guidata da Forza Italia, visto che il suo gruppo conta ben 12 parlamentari.

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