Roma, 15 ott. (askanews) – I carabinieri per la Tutela Agroalimentare di Parma e l’Ausl di Reggio Emilia hanno condotto una operazione che ha portato al sequestro di 3,5 tonnellate di riso disfuso, privo di documentazione, etichettato come italiano nonostante provenisse dall’Uruguay, nel corso di un ispezione presso un deposito alimentare a Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia.
Ringraziando i carabinieri per il loro operato, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, commenta: “l’operazione, condotta nell’ambito di controlli mirati pianificati dalla Cabina di regia per i controlli agroalimentari, dimostra che il sistema funziona e chi tenta di ingannare i cittadini e danneggiare il Made in Italy viene fermato”.
“La tracciabilità, la trasparenza e la concorrenza leale sono valori fondamentali per garantire qualità, sicurezza e rispetto per i produttori onesti. Difendere il nostro cibo, la nostra identità e la nostra economia agroalimentare significa difendere l’Italia”, ha concluso il ministro.