A un ragazzo di 11 anni è stato sequestrato il telefono cellulare, uno smartphone, durante le ore di lezione in classe. Durante l’ora di religione, in un’aula di un istituto in Trentino, il telefono dell’11enne ha squillato disturbando la lezione. L’insegnante, a quel punto, ha sequestrato il cellulare dell’allievo.
L’episodio non è andato giu’ al padre dell’alunno che ha deciso, secondo quanto riportato dal quotidiano “L’Adige” che racconta la storia, di affidarsi a uno studio legale per procedere nei confronti del docente e del preside in qualità di rappresentante della scuola media. Il padre dell’11enne ha ammesso l’errore del figlio che avrebbe meritato una nota e non il sequestro del telefonino che ha ritenuto “illeggitimo”. A nulla è valso l’incontro con la preside nel tentativo, vano, di far abbassare i toni. L’istituo non ha rilasciato alcuna dichiazione sull’accaduto.