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Le spiagge della Sicilia come Pornhub, ecco l’ultimo video integrale

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Le spiagge della Sicilia come Pornhub, ecco l’ultimo video integrale

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lunedì 30 Agosto 2021

E' l'estate del sesso in spiaggia in Sicilia. E' anche spuntato un altro video, in questi ultimi giorni. Insomma, le spiaggia della Sicilia manco fosse Pornhub o Youporn

E’ l’estate del sesso in spiaggia in Sicilia. Certo, anche negli anni scorsi spesso e volentieri giovani e meno giovani si saranno certamente lasciati andare ad episodi di questo tipo, ma mai come quest’anno le “riprese” a la diffusione a mezzo social sono state tanto numerose. E’ anche spuntato un altro video, in questi ultimi giorni. Insomma, le spiaggia della Sicilia manco fosse Pornhub o Youporn.

Da Cefalù a…

Tutto è iniziato a Cefalù, che in questa strana estate 2020 è diventa “città del sesso in spiaggia”, in questa strana estate del 2021. Dopo un primo video, divulgato tramite social e non solo, qualche giorno fa, un altro filmato è spuntato e ha già iniziato a fare il giro del web.

Un passante avrebbe ripreso col suo smartphone i bollenti spiriti della coppia di amanti, intenti ad amoreggiare in pubblico, al chiaro di luna, col rumore delle onde del mare. E poi ha diffuso il video in qualche chat. 

Nemmeno a dirlo, il tutto è diventato subito virale. Subito tutti hanno chiesto più controlli per una situazione che sta diventando imbarazzante oltre ogni limite. 

Lo stesso primo cittadino aveva condannato in maniera categorica quanto successo la prima volta:“Circola sui social un video che ritrae due soggetti impegnati in un amplesso, in un punto della spiaggia del lungomare di Cefalù – scrive Lapunzina su Facebook –. Esecrabile il gesto, compiuto in un luogo in cui avrebbero potuto assistervi minori, il che, com’è ovvio, costituisce grave reato. Per tale motivo, l’auspicio è che le forze dell’ordine riescano a individuare gli artefici di tale ‘prodezza’, affinché paghino il conto con la giustizia e in modo che la città possa chiedere il risarcimento del danno all’immagine subito.

Ciò che mi sorprende tuttavia – prosegue il primo cittadino – è che l’autore del filmato, piuttosto che comporre il numero 112  chiedere l’intervento di chi di dovere, si sia dilettato, telefono in mano, in una ripresa di circa un minuto, allo scopo di condividerla sui social, mancando di compiere un dovere civico e contribuendo, in maniera sostanziale, ad aggravare il danno di immagine”. 

Per garantire la sicurezza pubblica, il sindaco si appella ai cittadini: “Il numero di persone che si accalcano in città durante la settimana di Ferragosto è esorbitante e non consente un controllo capillare del territorio. 

È pertanto auspicabile il contributo attivo e fattivo dei cittadini, affinché siano colpiti, come si deve, atteggiamenti simili contrari al vivere civile. Da parte nostra, ci adopereremo con l’aiuto delle forze dell’ordine affinché non si ripetano, in questo ultimo fine settimana di grandi numeri, episodi che ledono l’immagine della città – conclude – Cefalù non merita questo. Collaboriamo tutti con le forze dell’ordine e proteggiamo la nostra città”.

…A Marzamemi

E’ stato individuato e multato l’uomo che settimana scorsa è stato ripreso durante un amplesso sessualepresso il muretto del Lungomare Starrabba, a Marzamemi, in quello che è diventato un video virale.

Il trentacinquenne, protagonista del filmato insieme ad una donna, è stato ascoltato dai carabinieri e dovrà pagare una sanzione amministrativa per atti osceni in luogo pubblico (da 5 mila a 10 mila euro).

L’ uomo, difeso dall’avvocato Luca Gozzo, nei giorni scorsi si è scusato con la popolazione, giustificandosi che l’ ebbrezza e l’ eccitazione del momento lo ha portato ha compiere questo atto. 

Chiedo scusa alla comunità – ha detto l’uomo– per quella che è stata una mia leggerezza, ma in preda all’ebbrezza e all’eccitazione, e in considerazione della tarda ora della notte, ero convinto di non essere visto da alcuno. In realtà in quel buio, qualcuno se pur a distanza, rubava quei momenti di intimità facendoli diventare virali”.

Le indagini continuano per individuare colui che ha registrato e diffuso il video, che “risponderà delle sue azioni in ogni sede”, ha detto l’avvocato del 35enne

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