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Escursionista infortunato sull’Etna, salvato dal soccorso alpino

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Escursionista infortunato sull’Etna, salvato dal soccorso alpino

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domenica 28 Novembre 2021

Neve, forti raffiche di vento gelido, nebbia e temperatura sotto lo zero hanno accompagnato i tecnici durante tutta l’ operazione di recupero resa ancora più impegnativa dal sopraggiungere del buio

Intervento in corso per un infortunato sul versante sud dell’Etna, a quota 2246 m s.l.m. in uno dei canaloni che intersecano la schiena dell’asino, oltre la lapide Malerba.

Sul posto stanno operando gli uomini della Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano insieme ai militari del SAGF di Nicolosi.

Le operazioni di recupero sono rese difficoltose dalle pessime condizioni meteorologiche.

Aggiornamento ore 19

Si è concluso intorno il recupero di un escursionista scivolato in un canalone che interseca la Schiena dell’Asino, nel versante sud dell’Etna, a 2246 m s.l.m.

l Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS) è stato allertato dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi (SAGF), in base al protocollo d’intesa che vige a livello nazionale.

Il malcapitato, G. M. di 56 anni, nonostante l’equipaggiamento adeguato per il tipo di escursione, ramponi e abbigliamento tecnico, nella tarda mattinata di oggi, 28 novembre, è scivolato all’interno di uno dei canaloni che si affaccia alla Valle del Bove, procurandosi la sospetta frattura di un arto inferiore. Gli amici non hanno potuto fare altro che allertare i soccorsi tramite il 118.

Le squadre del SASS e del SAGF hanno raggiunto il malcapitato che, dopo essere stato medicalizzato e stabilizzato, è stato posizionato nella barella portantina intorno alle 15:00 per procedere, con tecniche alpinistiche, nella discesa verso il piazzale di piano dei pompieri dove, ad attendere, c’era un’ambulanza del 118.

Neve, forti raffiche di vento gelido, nebbia e temperatura sotto lo zero hanno accompagnato i tecnici durante tutta l’ operazione di recupero resa ancora più impegnativa dal sopraggiungere del buio. Le operazioni hanno visto in azione i militari del SAGF di Nicolosi, i volontari delle Stazioni Alpine Etna Sud ed Etna Nord e della Stazione Speleologica Sicilia del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico servizio regionale Siciliano.
Gli uomini del SASS e dei SAGF ringraziano il rifugio Giovanni Sapienza per aver provveduto a donare bevande calde per il ristoro a termine dell’impegnativo soccorso.

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