Brusco calo della temperatura, fino a quindici gradi centigradi, che non risalirà almeno fino a giovedì prossimo. E in più ci sarà l'effetto "wind chill". Allarme per le colture
Brusco calo della temperatura per l’arrivo di un’ondata di freddo dalla Russia che ha colpito l’Italia e in particolare il Sud e la Sicilia, dove il termometro si è abbassato anche di quindici gradi centigradi.
A partire da oggi, in Sicilia, la temperatura più bassa prevista è quella di Enna, con zero gradi, la più alta quella di Palermo con nove.
Domani, lunedì, la temperatura in tutta la Sicilia è data in risalita di uno due gradi ma scenderà nuovamente martedì mantenendosi su livelli molto bassi fino a giovedì, quando nell’Ennese sarà intorno ai cinque gradi centigradi e la provincia più calda sarà quella di Trapani con tredici.
E oltre all’abbassamento reale, in questi giorni assisteremo anche all’effetto “wind chill” che farà percepire anche temperature inferiori a quelle vere.
“Il gran freddo – ha spiegato Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it – si farà sentire anche di giorno: i gelidi venti nordorientali faranno percepire temperature inferiori di quattro-sei gradi centigradi rispetto a quelle effettive per il cosiddetto ‘wind chill’, rendendo le giornate glaciali”.
Il forte e repentino abbassamento della temperatura e l’arrivo del gelo colpisce anche verdure e ortaggi coltivati all’aperto, ma a preoccupare è pure la situazione negli allevamenti impreparati al grande freddo.
L’allarme viene lanciato da Coldiretti, che parla di situazione “preoccupante in tutta Europa per i rifornimenti degli scaffali di negozi e supermercati per effetto delle difficoltà nei trasporti e del crollo dei raccolti”.
Coldiretti consiglia di verificare l’origine nazionale per essere sicuri della stagionalità, di preferire le produzioni locali che non sono soggette a lunghi e difficili trasporti e di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori.