Marianopoli, morte due sorelle in casa, vivevano nel degrado - QdS

Marianopoli, morte due sorelle in casa, vivevano nel degrado

web-mp

Marianopoli, morte due sorelle in casa, vivevano nel degrado

web-mp |
sabato 26 Giugno 2021

Pare che le due signore non frequentavano altre persone in paese ma vivevano sempre da sole. Secondo gli investigatori le cause del decesso so da ricondurre a malnutrizione e povertà

Abitavano insieme alla loro madre in una casa popolare tra escrementi e immondizia. E’ in questa situazione di degrado che sono morte due sorelle di Marianopoli, in provincia di Caltanissetta, entrambe cinquantenni, decedute questa mattina a poche ore l’una dall’altra.

A fare la scoperta i carabinieri che erano stati avvisati da alcune persone che hanno lanciato l’allarme. Quando i militari sono arrivati nell’abitazione dove le due sorelle risiedevano hanno trovato una delle due già priva di vita l’altra, invece, era in condizioni gravissime ed è stata trasportata in ambulanza verso il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta ma è morta lungo il tragitto.

Secondo alcune testimonianze le
due signore non frequentavano altre persone in paese ma vivevano sempre da
sole.

Al momento gli investigatori ipotizzano che siano morte per il grave stato di malnutrizione e povertà in cui vivevano accentuato dal forte caldo di questi giorni. Anche l’anziana madre presenta gravi segni di malnutrizione.

E’ stata disposta l’autopsia dalla magistratura cha aperto un’inchiesta.

Il sindaco Salvatore Noto, tra i primi ad entrare in casa: “una scena drammatica”

“Devo prima capire i fatti per potermi esprimere, sicuramente quello che è accaduto mi ha molto turbato. Questa mattina sono stato tra i primi ad arrivare in via Siracusa e quella in cui mi sono imbattuto era una scena davvero drammatica”, ha detto il sindaco di Marianopoli, Salvatore Noto. Il primo cittadino si è recato nel villaggio agricolo, una serie di villette a schiera di edilizia popolare dove le due donne sono state trovate tra escrementi sul pavimento e immondizia. A chiamare il vicino di casa, in cerca di aiuto, è stata la madre che non riusciva ad entrare nella camera delle due figlie.

“A noi – continua il sindaco – non era mai stata segnalata nessuna situazione di disagio. Vista dall’esterno nessuno si immaginava una situazione così grave. Cercheremo di capire perché si sia arrivati a una condizione simile. Era una famiglia molto schiva che non aveva relazioni sociali però presente alle processioni e alle funzioni religiose. Il capofamiglia era morto durante il primo lockdown e non hanno potuto fare nemmeno il funerale. Personalmente non posso esprimermi sulle cause della morte, spetterà agli organi competenti stabilirla. Posso solo dire che nella stanza dove le due sorelle sono state trovate, oltre alla sporcizia, c’era un caldo insopportabile”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017