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Ufficiale Sicilia zona arancione fino al 16 maggio, esplode la protesta

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Ufficiale Sicilia zona arancione fino al 16 maggio, esplode la protesta

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venerdì 07 Maggio 2021

Le associazioni dei commercianti ma anche alcuni politici premevano affinche anche la Sicilia diventasse gialla considerato che gli indicatori sembravano consentirlo. Ristoranti sul piede di guerra

La Sicilia resta zona arancione. Lo prevede la nuova ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, si accinge a firmare. Nella regione ci sono anche 22 comuni in zona rossa.

LE PROTESTE

Le associazioni dei commercianti ma anche alcuni politici premevano affinche anche la Sicilia diventasse gialla considerato che gli indicatori sembravano consentirlo. Ma il passaggio da una zona a quella “migliore” deve avvenire dopo due settimane di numeri positivi.

Il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina dice che il prolungamento cromatico in arancione “sancisce il fallimento della strategia del governo regionale sia per la gestione della campagna vaccinale che ancora colloca la Sicilia all’ultimo posto in Italia nel rapporto tra vaccini consegnati e somministrati, sia nelle misure studiate per la ripresa delle attività economiche e soprattutto per le aziende della ristorazione e del turismo, le più colpite da un’altra settimana di permanenza in zona arancione e su cui bisognerebbe aprire anche il capitolo che riguarda i sostegni, del tutto insufficienti alle perdite subite”.

E anche il segretario regionale Pd Antony Barbagallo attacca il governo siciliano sul fronte delle vaccinazioni: “La Sicilia era e resta fanalino di coda tra le regioni italiane per vaccini somministrati: il Pd esprime forte preoccupazione per la gestione della crisi pandemica”. Intanto sono cominciate a Salina, nelle Eolie, le vaccinazioni anticovid per tutti, a cominciare dai 18 anni, per rendere le isole siciliane covid free al più presto.

“La Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare ‘zona gialla’ e permettere la riapertura di numerose altre attività commerciali, chiuse ormai da troppo tempo. I numeri del contagio e la situazione epidemiologica in Sicilia hanno fatto registrare vistosi miglioramenti nell’ultima settimana, a conferma che la riapertura dei negozi e la fine della ‘zona rossa’, decisa la settimana scorsa, non hanno in alcun modo pesato sull’indice del contagio e che il rispetto delle misure di prevenzione sono sufficienti per il ritorno al lavoro di tutti”. Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, fa appello alle autorità sanitarie affinché le nuove decisioni sulla “colorazione” della Sicilia siano assunte sulla base dei dati reali e non con un atteggiamento di eccessiva prudenza”.

E già molti ristoratori, come Natale Giunta, hanno annunciato che lunedì riapriranno comunque, nonostante la zona arancione.

LE VACCINAZIONI NELLE ISOLE

Tra lunedì e sabato le vaccinazioni saranno effettuate agli altri eoliani partendo da Alicudi, poi Filicudi, quindi Panarea, Stromboli e Ginostra, Vulcano per terminare a Lipari. A Lampedusa da domani la campagna vaccinale prosegue senza soluzione di continuità, con la somministrazione delle dosi a tutta la restante popolazione over 18. Da lunedì cominceranno, curate dall’Asp trapanese, le vaccinazioni alle Egadi e a Pantelleria. Anche a Ustica, isola palermitana, le vaccinazioni di massa cominceranno la prossima settimana. Calano i nuovi positvi al covid che sono 603 su 25.740 tamponi processati.

La Sicilia è nona per numero di contagi giornalieri. A Catania sono segnalati 207 nuovi casi e il sindaco Salvo Pogliese ha disposto la chiusura degli esercizi di vicinato che vendono bevande alcoliche alle 20. Il provvedimento, è spiegato, è stato adottato per “contribuire a ridurre i fenomeni di assembramento che si sono verificati, specie in alcune zone del centro storico”.

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