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Sicurezza rete elettrica, accordo tra Terna e Gdf

ROMA – Il comandante generale della Guardia di finanza, Giuseppe Zafarana, e l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, hanno firmato un protocollo che prolunga e rafforza le sinergie in essere fra il gestore della rete di trasmissione nazionale e la Gdf. L’intesa, in virtù della positiva esperienza maturata tra le parti nel corso degli anni, amplia le attività di collaborazione negli ambiti propri della polizia economica – finanziaria e a tutela della regolarità e trasparenza delle procedure amministrative, per la vigilanza delle infrastrutture strategiche e funzionali all’erogazione di servizi pubblici essenziali.

In particolare, attraverso questo nuovo accordo, Terna si impegna a fornire alla Guardia di Finanza dati e notizie qualificate nonché analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative, mediante una diretta consultazione del proprio sistema informativo e per gli autonomi sviluppi dei Reparti del Corpo. Inoltre, al fine di garantire la sicurezza e la continuità di esercizio delle infrastrutture strategiche dalla stessa gestite, Terna fornirà ulteriori dispositivi all’avanguardia tecnologica per le necessità delle componenti aeronavale e del soccorso alpino del corpo in considerazione della capillare distribuzione sul territorio e della capacità di operare tempestivamente anche in contesti non agevolmente e ordinariamente accessibili.
Tra le azioni volte alla tutela del sistema elettrico nazionale è, infatti, prevista l’attività di monitoraggio dei siti e degli impianti strategici di Terna, con particolare riferimento a quelli ubicati in ambiente montano e ai cavi sottomarini e, in generale, nelle zone più impervie. Il protocollo prevede anche rilievi fotografici delle infrastrutture strategiche con i mezzi aeronavali in dotazione alla Guardia di Finanza e una stretta collaborazione tra le parti nel corso di interventi di manutenzione. Terna gestisce attualmente circa 75.000 km di rete elettrica in alta e altissima tensione, 900 stazioni e oltre 700 trasformatori attraverso 4 centri di controllo in Italia.