SIRACUSA – Proseguono, in tutta la Provincia di Siracusa, le attività di controllo da parte di tutte le Forze dell’Ordine (territoriali e locali) per fare osservare le misure di contenimento del contagio epidemiologico da Covid-19 in vigore sino al prossimo 13 aprile.
Dette attività sono state poste sotto il coordinamento della Prefettura di Siracusa. Il dispositivo in campo è stato condiviso dal Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, nel corso dell’ultima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, svoltasi lo scorso 10 marzo, cui hanno preso parte tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, il Commissario del Libero Consorzio (ex Provincia) e i Sindaci della provincia ai fini anche del concorso delle Polizie Municipali e della Polizia Provinciale.
Per quanto riguarda l’istruttoria, ci si avvale del supporto di un gruppo di lavoro costituito dai rappresentanti della Cciaa (Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura) di Catania-Siracusa-Ragusa, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, della Consulta delle Associazioni datoriali di categoria e delle Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl, e Uil. Dallo scorso 12 marzo, sono state controllate complessivamente 29.117 persone. Alle 1.234 delle 1.392 persone sanzionate dalle pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza è stata contestata la circolazione in assenza di “Comprovate esigenze lavorative”, “Assoluta urgenza” o “Motivi di salute”, procedendo, in molti casi, a denunce penali per altre condotte, come ad esempio “Per aver falsamente attestato fatti e circostanze nelle autocertificazioni esibite” o “Dichiarato una falsa identità”.
Sono anche stati controllati complessivamente 15.727 esercizi commerciali. Nei confronti di 51 dei 58 sanzionati, poiché non avevano provveduto a sospendere l’attività in violazione alle disposizioni emanate per l’emergenza sanitaria, gli uomini della Questura, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno contestualmente disposto l’immediata chiusura per impedire la prosecuzione o la reiterazione della trasgressione. Per tali ipotesi, la Prefettura ha adottato ben 13 provvedimenti di sospensione, ai sensi del Dpcm 22 marzo 2020, con effetto dalla data in cui saranno revocate le misure di sospensione per motivi sanitari ora vigenti ed ha in corso di istruttoria i restanti 45 procedimenti.
Il Prefetto Scaduto ha dichiarato: “Un doveroso ringraziamento va a tutte le donne e gli uomini delle Forze di Polizia, territoriali e locali, che stanno assicurando il rispetto delle misure di contenimento del contagio epidemiologico. Lancio un rinnovato appello al senso di responsabilità dei cittadini, tutti: restare a casa è lo strumento principale di auto-protezione ma è anche il modo migliore per testimoniare la gratitudine a tutti coloro i quali si stanno adoperando per la tutela della salute pubblica, negli ospedali, su strada, nelle filiere produttive e commerciali essenziali, nel volontariato, nelle Istituzioni”.