44 i pazienti al momento ricoverati in provincia: 13 a Noto, 23 a Siracusa, cinque ad Augusta. Per gestire le criticità del nosocomio, il sindaco ha effettuato un soprallugo insieme al Covid-Team
SIRACUSA – Dopo i recenti casi di contagio da Covid-19 verificatisi presso il reparto di Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, che hanno interessato cinque medici (tra cui il primario) ed un infermiere, e il reparto di Oncologia (due sanitari positivi), la direzione aziendale dell’Asp ha disposto l’esecuzione del tampone a tutti gli operatori sanitari nel rispetto delle priorità indicate nell’ordinanza del presidente della Regione.
Grazie all’arrivo in Sicilia dei reagenti e alla possibilità dell’Asp di farli processare dal laboratorio privato accreditato di Avola e dal laboratorio dell’ospedale di Siracusa, che partirà nell’imminenza, i referti dei tamponi eseguiti saranno restituiti in poche ore. In tutto i pazienti al momento ricoverati in provincia di Siracusa sono 44: 13 al Covid di Noto, 20 al Covid di Siracusa, cinque al Covid del Muscatello di Augusta, tre al Covid pneumologia dell’Umberto I, tre in terapia intensiva.
Cresce il numero dei pazienti ricoverati che hanno superato la fase critica, tornati a casa in isolamento o trasferiti al Covid di Noto fino allo scadere dei 14 giorni per l’esecuzione, secondo protocollo, dei due tamponi l’uno a distanza di 24 ore dall’altro che confermeranno la negativizzazione e quindi la guarigione sierologica dalla malattia. Ad oggi sono 24 i pazienti guariti clinicamente, cioè con la scomparsa dei sintomi, due guariti sierologicamente, 16 sono stati dimessi a casa in isolamento in attesa dei due tamponi, 17 trasferiti al Covid di Noto da dove quattro hanno già fatto rientro a casa. L’infettivologa, Antonina Franco, ha dichiarato: “è importante l’aspetto clinico e cominciare subito la terapia appropriata al manifestarsi della prima sintomatologia per evitare la progressione dell’infezione a livello polmonare che può sfociare in una insufficienza respiratoria acuta”.
Il direttore di Oncologia medica dell’Umberto I, Paolo Tralongo, a seguito della positività del tampone al Covid-19 emersa su due operatori sanitari, dopo la diagnosi di positività di una paziente che era ricoverata nel reparto di Oncologia, ha detto: “È chiaro che noi sanitari abbiamo la consapevolezza nella gestione di questa situazione di grave emergenza di vivere una quotidiana potenziale esposizione all’infezione, in particolar modo quando la subiettività clinica di qualsiasi paziente non è marcatamente evidente”. La paziente è stata trasferita al Covid Malattie infettive. Tutto il personale, sia della degenza ordinaria sia del Dsodh è stato sottoposto a tampone, così come i pazienti, e tutti gli ambienti sono stati sanificati. Infine, il sindaco, Francesco Italia, insieme al gruppo di esperti del Covid-team, inviato dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, per gestire le criticità sanitarie di Siracusa ha effettuato un sopralluogo all’Umberto I.
Italia ha dichiarato: “Sono stati individuati tre percorsi: l’area per i pazienti ordinari, l’area per i pazienti grigi (potenzialmente positivi in attesa di esito o tampone) e l’area per i positivi. questi tre percorsi non devono venire mai a contatto e nei rarissimi casi in cui avviene viene disposta una immediata sanificazione. L’Asp si sta già adoperando per rendere definitivi questi percorsi, il mio compito è supportare in ogni modo possibile e vigilare che questo accada nel più breve tempo possibile a garanzia di tutti e per continuare a salvare vite”.