SosTariffe, settore assicurativo indietro sulla digitalizzazione - QdS

SosTariffe, settore assicurativo indietro sulla digitalizzazione

redazione

SosTariffe, settore assicurativo indietro sulla digitalizzazione

mercoledì 25 Novembre 2020

MILANO – Il settore assicurativo si trova ad affrontare una nuova sfida. Le misure restrittive legate alla seconda ondata della pandemia confermano quanto sia importante la digitalizzazione per tutta la rete di intermediari assicurativi che, sfruttando i canali digitali, possono incrementare i ricavi e contenere i costi, anche durante l’emergenza in corso. SOStariffe.it ha analizzato i vantaggi della digitalizzazione per le agenzie assicurative proponendo, inoltre, una nuova soluzione per accelerare il processo di trasformazione del settore. L’indagine di SOStariffe.it è partita dallo studio realizzato dal Centro di ricerca dell’Università Cattolica di Milano (CeTIF) in collaborazione con Anapa sui modelli operativi e redditività delle agenzie.

Il settore assicurativo è ancora indietro sulla digitalizzazione, evidenzia lo studio. “Solo il 46% delle agenzie ha un sito web e più dell’80% non punta sul canale mobile, punto di riferimento assoluto dei servizi web. La digitalizzazione è ancora marginale in tutti gli aspetti amministrativi che riguardano l’attività delle agenzie. Secondo lo Studio, circa il 44% delle ore lavorative in agenzia riguarda attività amministrative, contabili e post-vendita. Tali attività sono rallentate da una digitalizzazione ancora parziale. Solo il 14% delle agenzie ha realizzato una digitalizzazione completa dell’archivio mentre il 33% continua ad affidarsi all’archiviazione cartacea. Anche sui pagamenti si registrano alcune criticità. Contanti ed assegni, infatti, coprono ancora il 50% dei pagamenti complessivi”, spiega SOStariffe.it.
Ma se il settore assicurativo è ancora indietro per quanto riguarda la digitalizzazione, la clientela, invece, sembra essere sempre più interessata ai vantaggi offerti dai canali digitali. Secondo il recente Osservatorio ‘‘The World after Lockdown’’ di Nomisma e Crif, infatti, il 60% degli italiani sceglie di utilizzare il web per informarsi in merito alle migliori polizze da attivare. Ben il 48% del totale, inoltre, è disposto ad acquistare la polizza online, bypassando i canali tradizionali.

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