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Sottosegretari del governo Meloni, lunedì il Cdm con gli incarichi: per la Sicilia solo un nome in corsa

Giorgia Meloni non vuole perdere altro tempo. Sulle nomine di sottosegretari e viceministri non si dovrà andare oltre lunedì 31 ottobre. Ma l’elenco non è ancora completo. Sulla redistribuzione delle caselle c’è chiarezza, non ancora sui nomi. Ma adesso è una lotta tutta interna ai partiti.

Lunedì il consiglio dei ministri

Il consiglio dei ministri che dovrà procedere agli incarichi è stato convocato per lunedì alle 12, alle forza di maggioranza non resta dunque molto tempo. La guerra dei posti riguarda soprattutto Forza Italia, anche se Silvio Berlusconi sembra intenzionato a dare priorità ai non eletti.

Tra gli azzurri sono in corsa per l’Economia l’ex governatore della Sardegna Ugo Cappellacci e Maurizio Casasco), ma l’outsider potrebbe essere Renzo Tondo di Noi moderati. Sempre al Mef non si esclude l’ipotesi del doppio viceministro. In ballo ci sono Maurizio Leo, responsabile economico di FdI e il leghista Federico Freni.

Sul fronte viceministri, tre potrebbero toccare proprio agli azzurri. I nomi probabili sono quelli di Francesco Paolo Sisto per la Giustizia, Valentino Valentini per il Mise e Paolo Barelli per l’Interno. Forza Italia proverà a piazzare anche Matteo Perego di Cremnago (ipotesi Difesa), Francesco Battistoni (Agricoltura), Giuseppe Mangialavori (Infrastrutture) e Alberto Barachini (Editoria).

Poco spazio per i siciliani

La Sicilia potrebbe restare a bocca asciutta. Gianfranco Miccichè sembra ormai in procinto di restare all’Ars con l’ambizione del bis alla presidenza. Un incarico potrebbe arrivare per Matilde Siracusano. In questo caso, dunque, Forza Italia potrebbe destinare a lei uno dei propri posti, anche perché al momento mancano altri nomi femminili. Ha perso quota nelle ultime ore anche la nomina di Nino Minardo, uomo di punta della Lega in Sicilia. Il Carroccio, infatti, sarebbe pronto a indicare Claudio Durigon come viceministro del Lavoro, Edoardo Rixi per le Infrastrutture, Vannia Gava come viceministro all’Ambiente, Andrea Ostellari per la Giustizia, Lucia Borgonzoni per la Cultura. Tra gli altri nomi in corsa ci sarebbero anche Massimo Bitonci e Jacopo Morrone.

Da assegnare 38 posti di sottogoverno

Buona parte dei circa 38 posti di sottogoverno spetteranno a Fratelli d’Italia. A Giulio Terzi dovrebbe andare l’incarico di viceministro agli Esteri, a Marcello Gemmato toccherebbe la Salute, a Wanda Ferro il Viminale, ad Andrea Delmastro la Giustizia o le Infrastrutture. E ancora Alessio Butti è in procinto di diventare sottosegretario all’Innovazione digitale, Galeazzo Bignami al Mise, Paola Frassinetti all’Istruzione, Salvatore Deidda alla Difesa. Sperano in un “ripescaggio” Edmondo Cirielli e Augusta Montaruli.