Spesa pubblica, in Sicilia danno erariale di 144 milioni - QdS

Spesa pubblica, in Sicilia danno erariale di 144 milioni

Raffaella Pessina

Spesa pubblica, in Sicilia danno erariale di 144 milioni

mercoledì 24 Giugno 2020

Bilancio operativo 2019 del Comando regionale della Guardia di Finanza. Di questi, 10 milioni per peculato, 1,2 milioni per corruzione e concussione

PALERMO – Il 246° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza è stato celebrato ieri a Palermo nel cortile interno della Caserma Cangialosi. La ricorrenza si è svolta con l’adozione delle prescritte misure di distanziamento sociale e di protezione individuale. Presenti alla manifestazione il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani e una rappresentanza, seppur ridotta, dei Reparti della GdF e del personale in congedo della locale Sezione dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia.

La cerimonia, preceduta dai riti dell’“Alzabandiera” e della deposizione di una corona per la “commemorazione dei caduti del Corpo” davanti al monumento che li ricorda, è stata presieduta dal Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale, Generale di Corpo d’Armata Carmine Lopez, accompagnato dal Comandante Regionale Sicilia, Generale di Divisione Riccardo Rapanotti.

Nell’occasione, è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale e, in conclusione, è stata recitata la “preghiera del Finanziere” dal 2° Cappellano Militare Capo del Corpo, Mons. Mario Raneri.

La cerimonia è stata l’occasione per presentare la relazione sulla attività della Guardia di Finanza svolta nel 2019 e nella quale sono evidenziati i numeri delle operazioni effettuate:

SPESA PUBBLICA
Le investigazioni economico-patrimoniali, mirate ad aggredire i beni accumulati con frode a danno della spesa pubblica, hanno portato al sequestro penale di beni e liquidità per oltre € 53 milioni. 152 i casi di danno erariale, per un totale di 144 milioni di euro di risorse della collettività deviate dalla loro corretta destinazione, con la relativa responsabilità amministrativa di 403 soggetti. Inoltre sono state accertate frodi per oltre 61 milioni di euro nei settori dell’industria, agricoltura, pesca e formazione. Accertati nel corso del 2019 anche appalti e forniture irregolari per 70 milioni di euro e sussidi assistenziali irregolari per 563 mila euro. Accertate anche irregolarità nel settore della Pubblica amministrazione a carico di 869 persone di cui 70 sono state arrestate con un danno di dieci milioni di euro.

EVASIONE FISCALE
Individuati 792 evasori (di cui 26 arrestati) per le condotte evasive più gravi (false fatturazioni; omessa dichiarazione; compensazioni di crediti erariali inesistenti; sottrazione, con artifici, dei patrimoni accumulati al ristoro dei debiti fiscali). Sono stati inoltre individuati 670 soggetti sconosciuti al fisco (evasori totali) e 1.026 datori di lavoro che utilizzavano complessivi 2.518 lavoratori “irregolari” e/o completamente “in nero”. Le indagini patrimoniali, per assicurare il recupero delle imposte evase nei confronti di responsabili di reati tributari, hanno consentito il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per 98,5 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro / confisca rimesse nello stesso periodo alla valutazione dell’autorità giudiziaria ammontano a oltre € 176 milioni. Sequestrate 25,7 tonnellate di tabacchi esteri destinati al contrabbando, scoperti 238 punti di scommesse clandestine e 112 tra apparecchi e postazioni di gioco illegale. Sono state denunciate anche 111 persone per omessa dichiarazione delle accise per circa 35 mila tonnellate di carburanti.

CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA
La Guardia di Finanza ha aggredito i patrimoni illeciti della criminalità organizzata con il sequestro o la confisca di circa 470 milioni di euro tra beni e disponibilità finanziarie nei confronti di 57 destinatari di tali accertamenti. Le indagini hanno altresì fatto individuare specifiche condotte di tipo mafioso nei confronti di 112 persone, di cui 55 tratte in arresto, nonché consentito di denunciare 128 responsabili di azioni mirate al “trasferimento fraudolento di valori”, ossia ad eludere, con artificiosi passaggi di proprietà ed intestazioni fittizie, l’aggressione patrimoniale prevista dalle norme antimafia su beni per complessivi 10 milioni di euro. Sempre nel 2019 su beni e disponibilità finanziarie di 144 soggetti sono state applicate misure di confisca definitiva, per 569 milioni e sequestri per 136 milioni di euro.

Emergenza Covid-19 e contenimento del contagio, 103mila i controlli eseguiti su persone e imprese

SICUREZZA

In questa sezione rientra l’attività svolta dalla Guardia di Finanza grazie anche al prezioso presidio delle acque territoriali e delle coste dell’Isola svolto nell’ambito delle funzioni di “polizia del mare” dalle Sezioni del Reparto Operativo Aeronavale, tra cui soprattutto la lotta al traffico di stupefacenti che ha portato al sequestro di 13,18 tonnellate di hashish e marijuana e 36 chilogrammi di cocaina, alla denuncia di 381 persone di cui 163 arresti.
Nell’ambito del contrasto all’immigrazione clandestina via mare, sono state arrestate 38 persone coinvolte nello sfruttamento di questo fenomeno, sequestrate 55 imbarcazioni e intercettati 2.610 migranti.
A tutela dell’ambiente sono stati scoperti: 7 discariche abusive, 6.000 tonnellate di rifiuti illegalmente smaltiti e denunciate 231 persone.

BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19
413 persone denunciate per violazioni connesse alla pandemia e circa 2.400 sanzioni amministrative comminate
Tutela ambiente: 7 discariche abusive, sequestrate 6.000 tonnellate di rifiuti illegalmente smaltiti

Nel 2020, il dispositivo operativo della Guardia di Finanza in Sicilia, in linea con l’attività del Corpo a livello nazionale, è stato ricalibrato tenendo conto degli effetti sul piano economico-finanziario dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Come è noto infatti è stato lanciato l’allarme sul pericolo che molte aziende in difficoltà possano cadere nelle mani della criminalità.
Nello scorso mese di marzo sono stati effettuati 103 mila controlli su persone e imprese, ai fini dell’attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica. Per violazioni connesse all’emergenza sono state denunciate 413 persone e comminate 2.400 sanzioni amministrative.
Particolarmente impegnativa la lotta agli aumenti indiscriminati dei dispositivi di protezione a danno dei cittadini: sono state sequestrate quasi 700 mila mascherine e altri dispositivi di protezione individuale e 10 flaconi di prodotto illecitamente immesso sul mercato e spacciato come “igienizzante”.
Particolare attenzione è stata posta per scongiurare il rischio che la criminalità organizzata possa trarre vantaggio dalle misure destinate al rilancio dell’economia, intensificando l’azione di contrasto alle condotte fraudolente mirate a depredare i flussi di denaro pubblico, come usura, riciclaggio, pratiche queste funzionali all’infiltrazione mafiosa nei principali segmenti del tessuto produttivo regionale. In conseguenza di questa attività nei primi 5 mesi del 2020 sono stati eseguiti 535 accertamenti patrimoniali con il sequestro di 255 milioni di euro mentre i beni sottoposti a sequestro o confiscati nello stesso periodo hanno raggiunto un valore totale di oltre 115 milioni di euro.

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