La conferma è giunta in mattinata anche dal sottosegretario all'Economia, Federico Freni. "Accontenterà tutti", sottolinea.
Intesa raggiunta al Senato sul testo riformulato dell’emendamento sul Superbonus 110% al Dl Aiuti bis.
Lo hanno riferito i presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama e i relatori del provvedimento, Daniele Pesco del M5S e Luciano D’Alfonso del PD.
La conferma è giunta in mattinata anche dal sottosegretario all’Economia, Federico Freni, presente per partecipare alla riunioni tra i gruppi e il Governo.
Superbonus 110%, la modifica che accontenta tutti
Il testo dell’emendamento sarebbe quello che era stato già illustrato ieri sera e sul quale i gruppi avevano espresso un parere favorevole. Il testo “accontenterà tutti” ha dichiarato Freni.
In base alle modifiche effettuate, la responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e superbonus si configura solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave”. Sarà comunque necessario acquisire la documentazione di asseverazione “ora per allora”.
Dl Aiuti bis, la fretta del Governo
Il decreto Aiuti bis che era stato approvato dal Consiglio dei ministri nelle scorse settimane contiene 17 miliardi a sostegno di famiglie e imprese.
La conversione può avvenire entro la data dell’8 ottobre, ma il Governo ha fretta di procedere già entro questa settimana prima dell’appuntamento elettorale del 25 settembre.
Alle porte, infatti, c’è la discussione per il Dl Aiuti ter che dovrebbe andare a rafforzare le misure già previste. Nel terzo pacchetto di sostegno previsto dal Governo sono pronti 13 miliardi di euro circa.
La metà di questa cifra è stata già messa a disposizione per le coperture. L’utilizzo delle risorse dovrebbe avvenire senza scostamento di bilancio.