Matteo Salvini e Giorgia Meloni
Mentre il governo Meloni si appresta a completare la squadra con sottosegretari e viceministri sono allo studio le misure su cui reggerà la prossima manovra. Una legge di bilancio che sarà incentrata per buona parte sui provvedimenti contro il caro energia.
Su quali iniziative far leva c’è più di un’idea, la difficoltà sarà trovare le risorse. L’ipotesi è attingere dalle misure attualmente in vigore, rivedendole o sospendendole. Nel mirino ci sono i cavalli di battaglia di 5 Stelle.
Non solo il reddito di cittadinanza che certamente sarà ritoccato, se non addirittura congelato, come auspica Matteo Salvini. Nelle ultime ore si sta valutando anche di mandare in soffitta il superbonus 110%. Secondo il sottosegretario alla presidenza, Alfredo Mantovano “merita una riconsiderazione di carattere generale”. Mantovano è convinto che abbia distolto “una parte dell’imprenditoria dall’essere attratta a questo tipo di lavoro”.
Resta aperto il dibattito sulle pensioni. Un intervento verrà certamente fatto per scongiurare il ritorno della Legge Fornero. E spuntano nuove ipotesi: si valuta di istituire un bonus per rimanere al lavoro oltre 63 anni, oltre a una riproposizione di quota 102, cambiandone però i criteri.
Per incentivare il lavoro si sta pensando a una megadeduzione per le aziende che assumono. Si ipotizza anche di raggiungere il 150% in caso di persone fragili o che meritano tutela. Tra le priorità restano la flat tax incrementale e il taglio del cuneo fiscale.