Tamajo, "Povertà, sviluppo, economia temi chiave per la Sicilia" - QdS

Tamajo, “Povertà, sviluppo, economia temi chiave per la Sicilia”

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Tamajo, “Povertà, sviluppo, economia temi chiave per la Sicilia”

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sabato 27 Febbraio 2021

Il deputato regionale di Sicilia Futura – Italia Viva all’Ars ha parlato con qds.it dei problemi di Palermo e dell'Isola, con le soluzioni per il rilancio

Governo Draghi, gestione Covid-19 in Sicilia, Palermo e le
sue emergenze, queste alcune delle tematiche che il QdS.it ha affrontato con Edy Tamajo, deputato regionale di
Sicilia Futura – Italia Viva all’Ars. 

Sicilia Futura –
Italia Viva ha supportato fin dall’inizio il governo Draghi, secondo lei quali
ripercussioni per il nostro territorio la nascita di questo Governo e quali i
temi su cui bisogna puntare per rilanciare il territorio?

“Si deve puntare sullo sviluppo, altro tema è la povertà che è in aumento, a questo proposito credo che il reddito di cittadinanza sia stato uno strumento utile per tante famiglie soprattutto durante la pandemia. E ancora, colmare il gap che c’è tra Nord e Sud di cui si parla da tanti anni. Adesso è arrivato il momento di capire se ci sono le condizioni e se c’è una deputazione all’altezza della situazione che a livello nazionale possa difendere gli interessi del mezzogiorno d’Italia e in particolar modo della Sicilia”.

Possiamo dire che
questa pandemia, tra i tanti disagi, ha creato una nuova classe di poveri, considerato
che il Covid-19 ha colpito anche il tessuto economico. Secondo lei come è stata
gestita la pandemia in Sicilia?

“Devo dire che la gestione non è stata all’altezza della situazione. Quando il cittadino aspetta mesi per una risposta da parte della Pubblica Amministrazione questo rappresenta un serio problema. I tempi della burocrazia sono troppo lunghi e non rispondono quasi mai alle esigenze dei cittadini”.

Secondo lei su chi
ricade questa responsabilità?

“Una burocrazia troppo lenta che esaspera i cittadini. In molti puntano il dito contro la politica, non credo che sia solo la politica il problema, che oggi cerca di trovare soluzioni anche quando davanti si trova un muro che si chiama burocrazia”.

La ricetta di Sicilia
Futura-Italia Viva?

“Più volte abbiamo cercato di trovare delle soluzioni. Per esempio la questione dello sblocca cantieri, chissà quanta ricchezza potrebbe creare, è impossibile oggi pensare che ci siano tante opere finanziate e nessuna vede mai la luce bloccando così l’economia”.

Palermo vive mille
emergenze quotidiane: dal caos cimiteri, rifiuti, società partecipate. Quale
secondo lei la causa?

“Dipende da un cortocircuito che si è creato tra la politica e la burocrazia, tra la politica e il personale, aggiungerei anche che sono pochi gli assessori all’altezza della situazione. Vi è un distacco, un disaccordo, vedo negligenza e inefficienza. Non si asfaltano strade da anni, non si ripristina un marciapiede da troppo tempo, il verde è trascurato, le società partecipate sono quasi allo sbando e vengono sempre tagliati i fondi. L’urbanistica e l’edilizia non rispondono alle esigenze dei cittadini.

“Palermo ha bisogno di più coraggio, ha bisogno di una spinta in più. C’è un Sindaco e una Giunta comunale che viaggiano a due diverse velocità. Bisognerebbe creare le condizioni per un patto di fine legislatura in cui ognuno possa mettere in campo le proprie competenze, dando il proprio contributo per il bene della città. Non solo chi fa parte della mia squadra, ci sono anche tanti altri validi professionisti all’interno dei CdA e di qualche assessorato, ma c’è molta gente che considero in una fase di accompagnamento alla pensione”.

Palermo nel 2022
voterà il nuovo Sindaco, chi è secondo lei il candidato ideale?

“Una persona con un alto profilo istituzionale che possa essere moderata, candidato di una coalizione formata da un perimetro abbastanza largo per essere il Sindaco che rappresenta tutti i cittadini palermitani.

Da parte nostra noi siamo iscritti a un partito che si chiama Palermo, continueremo a lavorare per questa città come abbiamo sempre fatto e come fanno le persone che fanno parte della mia squadra, con grande spirito di sacrificio e abnegazione”.

Veronica Gioè

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