Tamponi, quarantena e stretta sulle discoteche, nuove misure anti-Covid - QdS

Tamponi, quarantena e stretta sulle discoteche, nuove misure anti-Covid

Tamponi, quarantena e stretta sulle discoteche, nuove misure anti-Covid

giovedì 13 Agosto 2020

Firmata dal Ministro Speranza la nuova ordinanza per limitare i contagi: test rapidi per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Colombia nella lista nera. Preoccupano anche le discoteche in vista del Ferragosto. E dalle Regioni piovono ordinanze

Test rapidi per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Colombia nella lista nera dei paesi per cui è previsto divieto di ingresso e transito. Nuova stretta del governo sulle misure anti-contagio, in seguito all’impennata – negli ultimi giorni – del numero dei casi di positivi in Italia. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza – in vigore fino al 7 settembre – che prevede test molecolare o antigenico per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. “Dobbiamo continuare sulla linea della prudenza per difendere i risultati raggiunti negli ultimi mesi con il sacrifico di tutti”, ha scritto Speranza su Facebook, al termine di un vertice tra governo e presidenti delle Regioni.

Parente (Iv): “Bene test per chi rientra in Italia”

“Bene – ha commentato la senatrice di Italia viva Annamaria Parente – l’ordinanza del ministro Speranza sull’obbligatorietà dei test molecolari con i tamponi per le persone che rientrano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta o, in alternativa, la presentazione all’imbarco del risultato di un tampone negativo effettuato entro 72 ore. Queste disposizioni si sono rese necessarie per l’aumento dei contagi dei giovani che rientrano dai quattro paesi ed è importante per mettere in sicurezza le famiglie dei ragazzi, genitori e nonni, ed evitare una quarantena senza aver fatto il test. Resta la obbligo perentorio di quarantena in caso di positività”. Occorre ancora molta prudenza e cercare di conciliare una vita normale fatta di lavoro, studio e anche di divertimento con l’assoluta necessità di preservare le nostre comunità dal Covid. Ai ragazzi voglio comunicare che se è pur vero che la loro sensazione di relativa immunità rispetto al virus può essere condivisa, è anche vero che un aumento irresponsabile dei contagi dovuto anche al loro comportamento potrebbe trasformarsi per loro, con un secondo lockdown, in una privazione della scolarità, della socialità con conseguenze altrettanto gravi rispetto alla malattia”.

Salvini: “Nemico non sono ragazzi che ballano, ma sbarchi”

Non è dello stesso avviso, il leader della Lega, Matteo Salvini. “Non è possibile – ha detto in diretta Facebook da Forte dei Marmi, in Versilia – che per qualcuno il nemico pubblico siano i ragazzi che ballano, che vanno in spiaggia, l’unico nemico per la diffusione del covid sono gli sbarchi”.

Intanto, è scontro tra Regioni e governo sul tema delle discoteche e i locali in vista delle serate di Ferragosto che si teme possano essere fonte di nuovi contagi. Buona parte delle Regioni si stanno muovendo in autonomia firmando ordinanze a pioggia.

Calabria: “Stop alle discoteche, anche all’aperto”

In accordo con il Governo nazionale, il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli ha firmato l’Ordinanza n. 61 che di fatto sospende tutte le attività che hanno attinenza con il ballo, quindi sale da ballo, discoteche e locali assimilati come i lidi balneari, all’aperto o al chiuso. Rimangono in vigore tutte le misure statali e regionali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, nel territorio regionale.

Puglia: “Obbligo di mascherina per le discoteche all’aperto”

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato un’ordinanza che obbliga all’uso delle mascherine protettive delle vie respiratorie in luoghi all’aperto come discoteche, sale da ballo e locali assimilati in cui, a causa di particolari situazioni, anche collegate al maggiore afflusso di persone e turisti, non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro. L’obbligo è di “esclusiva responsabilità personale dei medesimi soggetti obbligati”, si legge nell’ordinanza. “Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti”.

Emilia Romagna: “Niente quarantena in attesa tampone”

“Sul tema relativo ai rientri da Croazia, Grecia, Malta e Spagna – ha dichiarato Raffaele Donini, assessore regionale alla Salute in Emilia Romagna – abbiamo fatto il punto con il Ministero della salute su alcuni aspetti dell’ordinanza. Naturalmente condividiamo l’impianto del provvedimento. Abbiamo convenuto con il Ministero che, per quanto ci riguarda, i test che verranno fatti all’arrivo dai Paesi citati nell’ordinanza del ministro sono da considerarsi come una indagine epidemiologica. Per questo, non si prevede l’isolamento fiduciario della persona né per quanto riguarda il periodo di attesa per essere sottoposto a tampone, né per quanto riguarda l’attesa di ricevere l’esito del test. Resta confermato l’obbligo di informare le autorità sanitarie dell’arrivo da quei Paesi, per essere poi sottoposti al test”.

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