Tangenti, arrestato Caruso, ex soprintendente nisseno - QdS

Tangenti, arrestato Caruso, ex soprintendente nisseno

redazione web

Tangenti, arrestato Caruso, ex soprintendente nisseno

mercoledì 27 Maggio 2020

Avrebbe preteso quindicimila euro da un imprenditore per "non ostacolare il regolare andamento dei lavori". L'assessore regionale Falcone ringrazia Magistratura e Carabinieri e invita gli imprenditori a denunciare "gli episodi che incrinano la credibilità della P.a. siciliana"

L’architetto Vincenzo Caruso, 65 anni, ex direttore del museo agrigentino “Luigi Pirandello” ed ex soprintendente dei Beni culturali di Caltanissetta, attualmente funzionario del Genio Civile nisseno, e , è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentata concussione.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, in qualità di direttore dei lavori, avrebbe preteso da un imprenditore nisseno, anche con minacce, una tangente di quindicimila euro per “non ostacolare il regolare andamento dei lavori”.

Caruso è stato posto agli arresti domiciliari

L’ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Caltanissetta e Caruso è stato posto ai domiciliari.

Tangente per il consolidamento di una strada al Acquaviva Platani

Caruso ricopriva attualmente l’incarico di dirigente di un’area del Dipartimento tecnico della Regione che si occupa di Opere Pubbliche.

L’appalto al centro della vicenda che ha portato al suo arresto, riguarda il consolidamento del viale Trieste di Acquaviva Platani, piccolo Comune in provincia di Caltanissetta, per la cui realizzazione era stato incaricato un imprenditore nisseno.

Da quest’ultimo Caruso avrebbe preteso, in qualità di direttore dei lavori, anche con minacce, una tangente da quindicimila euro.

E’ stata la stessa vittima a presentare una denuncia dalla quale è poi partita l’indagine dei Carabinieri coordinata dalla Procura di Caltanissetta.

Già sotto processo per stalking

Per Caruso non è il primo guaio giudiziario: il dirigente è sotto processo per stalking davanti al giudice monocratico di Agrigento.
Secondo l’accusa Caruso, da direttore del museo Luigi Pirandello ad Agrigento, avrebbe molestato una dipendente per ottenere prestazioni sessuali e l’avrebbe anche pedinata.

La donna aveva denunciato il fatto e si era costituita parte civile insieme al marito.

L’assessore Falcone ringrazia Magistratura e Carabinieri

“Rivolgiamo – ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – alla magistratura e alle forze dell’ordine un plauso per l’azione investigativa condotta a Caltanissetta, ringraziando gli inquirenti per l’impegno quotidianamente profuso nel contrasto alla corruzione. L’ingegnere Vincenzo Caruso sarà subito rimosso dal suo incarico”.

“Agli imprenditori – ha aggiunto Falcone – vogliamo formulare l’invito a rivolgersi alle autorità per denunciare quegli episodi che incrinano la credibilità della Pubblica amministrazione siciliana, offuscando anche il valore di tutti quei lavoratori che ogni giorno compiono nella legalità il proprio dovere”.

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