Il summit delle località di mare si svolgerà a Castiglione della Pescaia dal 18 al 20 settembre. La Perla dello Ionio al 26° posto in Italia per presenze turistiche a destinazione balneare
TAORMINA (ME) – La capitale del turismo siciliano si conferma una tra le prime località italiane del turismo balneare. Taormina è stata invitata, infatti, a far parte del G20s, ovvero la ristretta cerchia di città italiane che vantano spiagge d’eccellenza, ma soprattutto che riescono a soddisfare i visitatori principalmente interessati a passare le loro vacanze al mare.
Il “Summit delle spiagge italiane” si svolgerà a Castiglione della Pescaia dal 18 al 20 settembre e, come spiegato durante la presentazione avvenuta nei giorni scorsi a Palazzo Madama, servirà per far sottoscrivere ai partecipanti un Protocollo d’intesa con l’obiettivo di “tracciare delle progettualità che abbiano come pilastri la sostenibilità, l’innovazione, l’accessibilità e la progettazione strategica, così come individuato dal Piano Strategico del Turismo 2017-2022”.
La Perla dello Ionio è stata selezionata in qualità di ventiseiesimo comune italiano per numero di presenze turistiche – secondo i dati Istat – a destinazione balneare nel corso del 2017, entrando così nell’orbita del G20s che quest’anno ha deciso di allargarsi appunto fino alla ventiseiesima posizione.
In attesa dei dati ufficiali sulle presenze turistiche nel 2018, Taormina ha dunque un ulteriore motivo di vanto per ritenersi una delle destinazioni preferite lungo tutto lo stivale, superando ormai da qualche anno in maniera stabile il milione di presenze, tra italiani e stranieri.
Nella particolare classifica delle destinazioni balneari, guidata dalla spiaggia veneta di Bibione, la città del Centauro vede affiancarsi a destinazioni storiche della balneazione italiana come Rimini e Riccione, Jesolo e Lignano Sabbiadoro, Cervia, Cesenatico, Viareggio, fino a località più esclusive e per certi versi più vicine all’indole di Taormina come Sorrento e Arzachena.
Le acque taorminesi non saranno di certo le più trasparenti, ma la bellezza del luogo le rende particolarmente attraenti agli occhi dei turisti. Le spiagge della Perla non sono ancora, infatti, talmente ecosostenibili da esporre la famigerata bandiera blu, ma poter seguire le buone pratiche che verranno stabilite in sede di G20s potrà sicuramente aiutarle in tal senso. Se non altro perché a due passi da Taormina, nel comune di Santa Teresa di Riva, sarà possibile quest’anno ammirare appunto la tanto famigerata bandiera, simbolo internazionale di acque pulite.
La località ionica della riviera messinese è risultata infatti una delle new entry nel 2019, tra le sette spiagge siciliane premiate dall’associazione no profit Foundation for Environmental Education, che sono Marina di Ragusa, Lampare di Tusa, Acquacalda di Lipari, Ispica, Porto Palo di Menfi e Pozzallo. Premiata anche Messina, nella categoria approdi, con la Marina Nettuno.
Taormina, lo ricordiamo, tra le sue spiagge vanta anche la Riserva naturale orientata di Isola Bella, gestita dal Cutgana dell’Università di Catania, dove proprio nei giorni scorsi è stato celebrato l’Earth Day – la giornata della Terra – la più grande manifestazione mondiale, istituita nel 1970, per tenere viva la sensibilità alla conservazione delle risorse naturali. Iniziativa che ha coinvolto gli studenti del liceo “Bonaventura Secusio” di Caltagirone, in visita sull’isolotto taorminese dove risiede una particolare specie endemica di lucertola, e dove si possono ammirare innumerevoli piante di origine esotica o tipiche della macchia mediterranea. Un unicum che viene preso d’assalto dai turisti, soprattutto nei mesi estivi, ormai prossimi, dove a fronte di centinaia di bagnanti che scelgono di passare la giornata lungo l’istmo che porta all’Isola, non è sicuramente semplice garantire alti standard di pulizia e salvaguardia del luogo.