Messina

Taormina, trovati i fondi per Palazzo dei Congressi

TAORMINA (ME) – Lavori di ammodernamento entro l’anno, bando di gara per la gestione, affidamento dei servizi nel 2021 e poi, se tutto va bene, iniziare a pensare in grande dal 2022.

È questo il cronoprogramma aggiornato, che il Comune di Taormina sta cercando di seguire per il rilancio del Palazzo dei Congressi. Forse la più grande incompiuta nella Perla dello Ionio, dal punto di vista del profitto economico e dell’incremento turistico. Eppure, costruito nel 1981, questo edificio che sorge in pieno centro storico e può ospitare fino a mille e trecento persone, era stato totalmente ristrutturato dal Governo italiano in occasione del G7 nel 2017, con una spesa di 4 milioni e 185 mila euro e lavori compiuti dai militari dell’Aeronautica. Un imponente investimento che non è servito, però, a fare in modo che la struttura potesse tornare a splendere di luce propria. Restavano da ultimare, infatti, alcuni interventi d’impiantistica a carico del Comune.

Ma il Comune di Taormina, sottoposto a un rigido piano di riequilibrio finanziario, non aveva e non ha alcun margine di investimento e, di conseguenza, non era stato possibile dare in gestione il Palacongressi. Ci sono adesso dei fondi, messi a disposizione dalla Regione siciliana, che serviranno per portare finalmente a termine i “lavori di impiantistica, innovazione tecnologica e miglioramento energetico”, con una spesa finale di 231 mila euro.

Fondi che Palazzo dei Giurati è riuscito a ottenere nel bando da 32 milioni, pubblicato lo scorso anno dall’assessorato regionale ai Beni culturali e Identità siciliana, per riqualificare i teatri dell’Isola. Il progetto è già stato deliberato nelle scorse settimane e si spera, dunque, che il cantiere possa partire in autunno. Nello specifico, i lavori riguarderanno soprattutto l’ammodernamento della scena, si provvederà all’arredamento dei camerini e a installare nuovi proiettori a led.

Superato lo scoglio di come finanziare gli interventi mancanti, è così approdata in Consiglio comunale la discussione sulla “concessione dei servizi di promozione e gestione delle attività congressuali e di organizzazione degli eventi”, ovvero su come mettere a bando la gestione del Palacongressi. E si è arrivati a definire un atto di indirizzo, che finirà nelle mani di un esperto – ancora da intercettare – che si occuperà nello specifico di mettere nero su bianco il tanto agognato avviso pubblico. Le indicazioni dell’Amministrazione guidata dal sindaco, Mario Bolognari, sono chiare: sarà un bando di respiro internazionale, volto a concedere una gestione di nove anni, con base d’asta del canone di locazione fissata a 44 mila euro l’anno.

Secondo le volontà espresse dal primo cittadino, d’accordo con l’assessore al Turismo, Andrea Carpita, l’obiettivo è quello di non definire un affitto dell’immobile fine a se stesso, ma di appaltare la gestione delle attività congressuali e degli eventi, da tenersi nell’edificio, a una società conosciuta in tutto il mondo che possa occuparsi anche di programmazione e promozione.

Insomma, un sistema nel quale il fine ultimo sia appunto quello di sfruttare al massimo le capacità del Palacongressi, per ampliare l’offerta turistica di Taormina, soprattutto nei mesi autunnali e invernali. Una sorta di partnership pubblico-privata, dove il Comune rimarrebbe in sostanza il principale supervisore di quello che è l’immobile più importante della città, valutato 15 milioni di euro.

Al gestore toccherebbe, infatti, soltanto il costo della Tari e delle spese di manutenzione, oltre a dover riservare almeno 30 giorni nell’arco di un anno, all’utilizzo gratuito dei locali a favore delle più importanti rassegne di TaoArte, come il Festival del Cinema, TaoBuk o a favore di associazioni locali.

Tutto pronto per il rilancio, quindi, dopo due anni in cui il Palazzo dei Congressi ha accumulato soltanto perdite, circa 70 mila euro, per le casse del Comune.

Twitter: @MassimoMobilia