Taormina, cardiochirurgia si punta al rinnovo il Bambin Gesù - QdS

Taormina, cardiochirurgia si punta al rinnovo il Bambin Gesù

Taormina, cardiochirurgia si punta al rinnovo il Bambin Gesù

mercoledì 11 Dicembre 2019

Il nosocomio romano ha confermato di voler continuare a operare nella Perla dello Ionio. Si sono sollevati nuovi dubbi sulla chiusura del centro specializzato del San Vincenzo

TAORMINA (ME) – Il Centro di cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo, dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, è l’unico centro specialistico del settore attivo nell’Isola, e come tale dovrebbe rimanere. Su questa base torna ad alimentarsi il solito dibattito sull’opportunità o meno di chiudere la cardiochirurgia pediatrica a Taormina, a fronte di un ritorno all’ospedale Civico di Palermo. Mentre il Governo regionale annuncia l’imminente pubblicazione di un bando, necessario a individuare il partner adeguato per rimettere in piedi il reparto complesso nel capoluogo siciliano, il dirigente dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia, ha incontrato nelle settimane scorse Mariella Enoc, presidente dell’ospedale Bambino Gesù, incassando l’ennesima conferma di voler continuare a operare nella Perla dello Ionio.

Aperto dal 2010, grazie ad una convenzione con l’Istituto sanitario che fa capo al Vaticano, il Ccpm dell’ospedale San Vincenzo si trova, infatti, negli ultimi anni, a dover fare i conti con il continuo rischio chiusura per via di un provvedimento dell’ex governo Crocetta il quale, a scadenza della convenzione nel 2017, aveva deciso di chiudere a Taormina, per riportare la Cardiochirurgia pediatrica all’Istituto di Cristina presso l’Arnas Civico di Palermo. Una mossa considerata poi, da più parti, azzardata. Da un lato, perché il centro palermitano non era ancora pronto, privo di personale e macchinari che richiedevano un ulteriore investimento di circa 2 milioni di euro, che la Regione non avrebbe potuto sostenere. Ma soprattutto perché si andava a chiudere un centro, quello di Taormina, che aveva raggiunto notevoli standard di eccellenza, guadagnandosi nel 2016 il titolo di primo Dipartimento sanitario dell’Europa meridionale per gli interventi pediatrici di cardiologia, anestesia, rianimazione e cardiochirurgia.

La convenzione con il Bambin Gesù era stata quindi prorogata di un anno, per trovare poi un nuovo accordo biennale, sottoscritto con l’attuale governo di Nello Musumeci, che andrà in scadenza a luglio del 2020. L’annuncio del bando su Palermo ha così rimesso in discussione il rinnovo della convenzione con l’Istituto romano, nonostante più volte Palazzo d’Orleans abbia dato rassicurazioni, perché rimarrebbe valida l’idea di creare due poli, uno per la Sicilia occidentale e uno per quella orientale, di base a Taormina, coinvolgendo anche la Regione Calabria.

Del resto sarebbe un peccato perdere l’eccellenza del Bambin Gesù nell’Isola, che in oltre sette anni di attività ha salvato centinaia di piccole vite, con investimenti per 10 milioni di euro, migliaia di ricoverati provenienti anche da altre regioni e Paesi, in media 500 l’anno e una mobilità extraregionale al 20%. I medici che operano a Taormina hanno anche portato a termine diverse missioni umanitarie in giro per il mondo tra Sudamerica e Africa, l’ultima lo scorso settembre in Tanzania, la prossima già in programma a marzo in Namibia.

Pronta a tutto per rinnovare la convenzione del Ccpm è sicuramente l’Asp di Messina, che ha rafforzato intanto il rapporto con il Bambino Gesù mettendosi in linea con i pagamenti arretrati del personale medico. Mancavano all’appello 200 mila euro per il 2017 e circa 591 mila euro per il 2018. L’intera convenzione con la Regione siciliana era stata rinnovata, lo ricordiamo, per circa 1 milione e 200 mila euro. Dopo aver incontrato i vertici dell’ospedale romano raccogliendo, come detto, la volontà di restare a Taormina, il dirigente La Paglia sarà adesso ambasciatore con l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, e con il presidente Musumeci, per scongiurare la chiusura del reparto e arrivare al rinnovo in anticipo rispetto a luglio. Soprattutto, per dare serenità alle famiglie dei piccoli ricoverati nel nosocomio taorminese.

Twitter: @MassimoMobilia

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017