Terme di Sciacca, pronto bando per concessione - QdS

Terme di Sciacca, pronto bando per concessione

Raffaella Pessina

Terme di Sciacca, pronto bando per concessione

mercoledì 12 Febbraio 2020

L’obiettivo è valorizzare lo stabilimento saccense. Affidamento subordinato a ristrutturazione, rilancio e gestione. Domande entro 45 giorni dalla pubblicazione dell'avviso sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea

La Regione sta procedendo in direzione di una veloce riapertura delle Terme di Sciacca. Il governo Musumeci ha, infatti, predisposto il bando per l’affidamento in concessione e la gestione dello stabilimento saccense. Il documento, elaborato dall’assessorato regionale dell’Economia d’intesa con il Comune, prevede che le domande vadano presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea.

Con il bando, la Regione intende individuare i soggetti potenzialmente interessati, con caratteristiche adeguate, a un eventuale affidamento subordinato alla ristrutturazione, al rilancio e alla gestione del complesso termale. Gli immobili individuati e disponibili sono gli stabilimenti “Nuove Terme” e “Vecchie Terme”, il Grand Hotel delle Terme, il Parco delle Terme, le piscine Molinelli e quelle sulfuree coperte.

Precondizione necessaria per la partecipazione al bando è il possesso dei requisiti adeguati di capacità economica-finanziaria e tecnica commisurata al tipo di progetto e investimento dagli stessi proposto. Gli interessati dovranno anche dimostrare di possedere adeguata esperienza nel settore turistico-termale e di avere realizzato nel settore, negli ultimi 10 anni, investimenti per un importo almeno pari a quello previsto dal progetto proposto.

La durata della concessione sarà determinata sulla base del progetto selezionato e non potrà essere comunque superiore ai trenta anni. Per i primi tre anni, a titolo di compensazione per le spese sostenute per la realizzazione del progetto, il complesso potrà essere gestito a titolo gratuito, cioè senza il pagamento del canone di locazione.

Alla scadenza, l’amministrazione stabilirà la misura del canone tramite valutazione dell’Agenzia delle entrate o dell’ufficio del Genio civile territorialmente competente.

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