Tonnara di Favignana: dopo la polemica, la rabbia - QdS

Tonnara di Favignana: dopo la polemica, la rabbia

redazione

Tonnara di Favignana: dopo la polemica, la rabbia

sabato 08 Giugno 2019

Secondo il presidente dell'Ars Micciché la Lega Nord ha ottenuto moltissimi consensi sull'Isola alle Europee "prendendo tutti in giro con le quote tonno: i leghisti vogliono ammazzare i Siciliani"

PALERMO – “Il decreto firmato dal sottosegretario Manzato è illegittimo”. Lo dice il Commissario regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Micciché, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, in un breve video postato su facebook.

“Le quote tonno sottratte a Favignana – prosegue – sono frutto di una scelta esclusivamente politica della Lega di Salvini perché persino l’ufficio tecnico del Ministero si era rifiutato di firmare il provvedimento. Consiglio alla ditta Castiglione di ricorrere al Tar”.

Giovedì Micciché è andato a Favignana per incontrare i pescatori e i cittadini. “Quello che ho sentito – ha detto – è rancore, rabbia: qui la Lega e Matteo Salvini hanno fatto il pieno di consensi in campagna elettorale e poi hanno preso in giro tutti con le quote tonno”. A Favignana Micciché ha tenuto un comizio molto partecipato sull’emergenza delle quote tonno e avere incontrato pescatori e cittadini. “Ottanta posti di lavoro persi e 700 mila euro di investimento privato andati in fumo: questi sono i numeri causati dal taglio delle quote tonno in Sicilia. La decisione – ha aggiunto Micciché – provocherà la chiusura della tonnara di Favignana”.

Micciché ha poi rivolto un appello ai siciliani: “Siamo siciliani. L’orgoglio di essere siciliani dobbiamo ricordarcelo anche quando andiamo a votare. Andare a votare uno che ci ha offeso per tutta la vita, soltanto perché viene a dirci che ci vuole bene, non è possibile. Scordiamocelo, perché i leghisti ci vogliono soltanto ammazzare”.

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