Torre Salsa, il mistero del peschereccio naufragato - QdS

Torre Salsa, il mistero del peschereccio naufragato

redazione web

Torre Salsa, il mistero del peschereccio naufragato

venerdì 14 Febbraio 2020

Sulla spiaggia agrigentina i resti di un'imbarcazione segnalati dall'Associazione MareAmico che si pone degli interrogativi. Il procuratore Patronaggio, nessuna relazione con il ritrovamento sulle coste siciliane di panetti di hashish

Sulla spiaggia di Torre Salsa, nell’Agrigentino, sono stati trovati i resti di un peschereccio, presumibilmente naufragato.

Lo ha reso noto l’associazione MareAmico che ha diffuso delle fotografie dei resti in metallo trovati sulla spiaggiati e anche un video.

MareAmico, che svolge sul territorio un’importante azione di vigilanza non solo sotto il profilo ambientale, si pone una serie di interrogativi.

Si chiede cioè come i resti del peschereccio siano arrivati lì, che fine abbia fatto l’equipaggio e perché nessuno abbia denunciato la scomparsa dell’imbarcazione.

Sulla spiaggia sono stati trovati anche un bidone e il supporto metallico superiore della cabina dove si trovano le luci e le antenne.

I due grossi fari sono di marca italiana Tec Mar e su un paletto della struttura metallica c’è la pinna posteriore secca di un grande pesce.

Negli ultimi mesi in diverse spiagge siciliane, anche nell’agrigentino, sono stati trovati pacchi di hashish e i resti di tre sub morti.

E’ stato ipotizzato il naufragio di un natante che trasportava il carico di droga, ma questa eventualità è stata esclusa dai magistrati.

Patronaggio, “resti collegabili a un vecchio sbarco fantasma”

“I resti del peschereccio documentati dall’associazione ambientalista MareAmico dovrebbero essere collegabili a un vecchio sbarco fantasma” ha spiegato infatti il Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio.

“Siamo certi – ha spiegato Patronaggio – che non ci sia alcun collegamento con l’hashish ritrovato in diverse spiagge siciliane, né con i sub trovati morti”.

Delle indagini sui resti del peschereccio ritrovati a Torre Salsa si sta occupando la Guardia costiera di Porto Empedocle (Ag). I militari, in prima battuta, stanno lavorando sulle matricole dei vari pezzi.

“Quel peschereccio è collegabile o ad un vecchio sbarco fantasma oppure a qualche altra attività illecita” – ha concluso Patronaggio – non ai sub morti, né alle scatole di hashish”.

Successivamente la Guardia costiera di Porto Empedocle (Agrigento) ha precisato che i resti del peschereccio ritrovati a Torre Salsa appartengono ad un’imbarcazione utilizzata per uno sbarco di migranti avvenuto nel mese di aprile dello sorso anno.

Attualmente sulla spiaggia della riserva naturale di Torre Salsa è presente soltanto la struttura superiore, mentre lo scafo è affondato e si trova a circa 200 metri al largo.

E’ stato già avviato l’iter per la rimozione.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017