Il Comune di Trapani e il territorio del Distretto Socio Sanitario 50, in partenariato con l’Università di Palermo, ha ottenuto il finanziamento del progetto denominato Fami Mi.Main che è stato presentato a palazzo d’Alì.
Il progetto finanziato dal ministero dell’Interno, si legge in una nota, prevede di favorire l’inclusione della popolazione migrante e l’accesso ai servizi, attraverso la selezione, per il Distretto di Trapani, di 9 laureati provvisti di abilitazione in Servizio Sociale, Psicologia, Giurisprudenza e Mediazione Culturale che per un anno lavoreranno presso le Pubbliche Amministrazioni e su specifici punti di contatto sul territorio.
Fra i loro compiti vi è anche quello di rafforzare le reti con le scuole del territorio, l’azienda sanitaria e le parrocchie, al fine di contribuire alla implementazione di un sistema integrato di servizi alla popolazione migrante nell’ottica di una maggiore inclusione.
È prevista, prosegue la nota, la realizzazione di un “portale migranti” presso il sito web del Comune di Trapani per il monitoraggio della popolazione e dei bisogni espressi ed inespressi. In programma anche l’attivazione di sportelli presso gli stessi uffici del Comune, presso le parrocchie, su richiesta degli stessi parroci e, per i Dirigenti scolastici, l’attivazione di uno sportello itinerante presso le scuole da attivarsi con Assistenti Sociali e Mediatori Culturali al fine di garantire un apporto in termini di gestione e presa in carico degli alunni e famiglie migranti. Si prevede l’attivazione dei servizi da settembre 2020 e per una durata di 12 mesi, conclude la nota.