Nelle scorse settimane erano stati sorpresi dalla Guardia di finanza a bordo di un natante da diporto a Cala Rotonda, a Favignana, all’interno dell’area marina protetta delle Isole Egadi intenti a catturare 7.500 ricci di mare. Gli esemplari sono stati sequestrati e per i quattro pescatori di frodo è scattata la denuncia per la violazione delle disposizioni penali a tutela delle aree marine potette. Tutti e quattro sono stati sanzionati con pene amministrative pari a 20.000 euro, avendo superato i limiti previsti per la cattura del riccio di mare, in violazione alla normativa in materia di pesca.
lI gip di Trapani, su richiesta della Procura, ha emesso nei giorni scorsi il decreto di sequestro preventivo del natante, dei due motori fuoribordo e di tutta l’attrezzatura utilizzata. L’autorità giudiziaria, infatti, ha considerato fondato il pericolo che la libera disponibilità dei beni potesse agevolare la commissione di altri reati simili, “anche in considerazione che la cattura di un così elevato quantitativo di ricci di mare fa supporre che non si sia trattato di una attività occasionale ma piuttosto di una pesca di frodo ben organizzata e strutturata”, spiegano le Fiamme gialle.