Turismo, anche ad Augusta arriva la tassa di soggiorno - QdS

Turismo, anche ad Augusta arriva la tassa di soggiorno

Turismo, anche ad Augusta arriva la tassa di soggiorno

martedì 13 Aprile 2021

Da giugno si pagherà da uno a cinque euro giornalieri a seconda del numero di stelle delle strutture ricettive. Perplessità da albergatori e Cgil

AUGUSTA (SR) – Dal prossimo 1 giugno anche ad Augusta verrà applicata l’imposta di soggiorno. Lo ha deciso, a maggioranza, il Consiglio comunale che ha approvato il regolamento per l’approvazione dell’imposta di soggiorno.

Il Comune megarese, sin dal 2011, figura nell’elenco delle città siciliane a vocazione turistica, come sancito da un decreto assessoriale regionale, ma fino ad ora l’imposta di soggiorno non era stata introdotta. Il ricavato di detta imposta, che sarà applicata per tutto il corso dell’anno, servirà per finanziare gli interventi in materia turistica e a sostegno delle strutture ricettive, di manutenzione e recupero, nonché fruizione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali del territorio comunale, nonché dei relativi servizi pubblici locali. L’elenco degli interventi che saranno finanziati mediante l’imposta di soggiorno, verrà elaborato annualmente.

Saranno soggetti all’imposta tutti coloro, non residenti, che soggiorneranno nelle strutture ricettive del territorio comunale con alcune eccezioni: portatori di handicap e loro accompagnatore, minori di 14 anni, coloro che assistono degenti nelle strutture sanitarie del territorio comunale, malati che debbono effettuare visite mediche. L’imposta varierà da un minimo di un euro ad un massimo di 5 euro giornalieri a seconda del numero di stelle della struttura ricettiva.

Soddisfatto per l’approvazione dell’imposta di soggiorno il primo cittadino, Giuseppe Di Mare, che ha dichiarato: “L’imposta di soggiorno, che paghiamo in qualunque parte del mondo in cui andiamo, ci consente di essere al passo con i tempi. Per legge esiste un vincolo di bilancio e le somme incassate devono essere spese per interventi a favore delle strutture turistiche e per incentivare le iniziative culturali e turistiche della città”.

L’approvazione del Civico consesso, tuttavia, ha suscitato delle critiche. “La Camera del lavoro Cgil di Augusta manifesta perplessità in merito alla tassa di soggiorno e si chiede se non fosse invece il momento di pensare ai ristori per tutte quelle attività legate al flusso turistico e al suo indotto – ha commentato la segretaria della Camera del lavoro Cgil di Augusta, Lorena Crisci – . Noi, piuttosto, riteniamo che sia importante definire nel nostro territorio un ‘Piano strategico del turismo’ e non applicare nuove tasse, poco giustificate se si pensa l’esiguità dei servizi che verrebbero offerti ai turisti”.

Sull’argomento si è svolto un incontro tra il sindaco Di Mare e una delegazione della sezione Turismo di Confindustria Siracusa, composta dal presidente, Giancarlo Mignosa, da Roberto e Domenico Bramanti e da Carlo Fazio.

Tale tassa risulta al momento intempestiva, considerata la gravissima crisi in cui versa il settore turistico e risulta certamente esosa anche rispetto agli altri comuni della provincia – hanno dichiarato gli albergatori – . Con approccio costruttivo si è concordato con il sindaco l’introduzione di correttivi, soprattutto per quanto riguarda i tanti lavoratori della zona industriale che ogni anno soggiornano, anche per mesi, nelle strutture ricettive di Augusta. L’incontro si è concluso con l’impegno reciproco a collaborare per addivenire ad una soluzione condivisa sulla istituzione e sull’utilizzo della tassa di soggiorno, senza penalizzare le già provate strutture ricettive, molte di esse ancora chiuse”.

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