L’Italia resta stabile ai primi posti del rating per presenze internazionali. Il Belpaese sta registrando crescite da ogni Paese con entrate per 21,3 miliardi di euro (+22,7% sul 2020; -52,0% sul 2019), con una quota di mercato che è passata al 4,2% dal 3,6% del 2020, portando l’Italia al quarto posto della scala globale per entrate da turismo internazionale. Nell’anno sono salite anche le quote di Spagna (da 3,4% a 5,6%), mentre sono diminuite quelle degli Usa (da 13,3% a 11,4%) e della Germania (da 4,1% a 3,6%). Dai dati Unwto gli arrivi dei primi sette mesi dell’anno hanno raggiunto il 57% dei livelli pre-pandemia. Rispetto invece allo stesso periodo del 2021, nel periodo gennaio-luglio 2022 gli arrivi di turisti internazionali sono quasi triplicati (+172%).
Sono alcuni dati che emergono dalle ricerche Enit su dati Istat, Unwto e Banca d’Italia che saranno al centro di dibattito nei panel dell’Agenzia Nazionale del Turismo al World Travel Market di Londra dal 7 al 9 novembre 2022. L’evento è considerato un must per il settore turistico e l’Agenzia Nazionale del Turismo si promuoverà con uno stand di oltre 1700 mq in partnership con le Regioni italiane. Durante il Wtm stakeholder italiani e mondiali si confronteranno con nuovi trend e destinazioni. Un’opportunità per l’industria del turismo di incontrarsi e confrontarsi sulle proprie esperienze. Grande attenzione viene data al mercato Uk che ogni anno muove oltre 100 milioni di investimenti soprattutto per la vacanza culturale in città d’arte e al mare. Cinque le regioni in testa alle preferenze dei britannici: Lombardia, Lazio, Toscana, Veneto e Campania.