Consumo

Tutti i pratici consigli sull’autonoleggio

PALERMO – Gli italiani ricorrono con frequenza sempre maggiore all’autonoleggio, soprattutto durante le vacanze. Nell’ultimo decennio il settore ha registrato una significativa crescita. Ormai, l’offerta è così variegata da consentire di risparmiare a chi sa noleggiare con attenzione. Ciononostante, è utile conoscere una serie di accorgimenti che evitano sorprese inaspettate. Infatti, il “rent-a-car” può rappresentare una buona soluzione “scacciapensieri” rispetto all’idea di viaggiare con la propria automobile: perché tutto vada al meglio, però, è bene conoscere alcune regole fondamentali, da tenere sempre a mente dal momento della prenotazione fino alla stipula del contratto, dall’utilizzo del mezzo fino alla riconsegna.

In tal senso, preziosi consigli sono contenuti all’interno della guida “Autonoleggio: le buone regole”, redatta dall’Unione nazionale consumatori in collaborazione con Aniasa (Associazione nazionale industria autonoleggio e servizi automobilistici). Innanzitutto, occorre prestare la massima attenzione nella scelta del canale più adeguato, distinguendo le società di noleggio da altre agenzie o broker e preferendo le prime.

Al momento della prenotazione è consigliabile chiedere preventivamente tutte le informazioni sugli eventuali costi aggiuntivi da sostenere per i servizi opzionali: ad esempio, i seggiolini per bambini o i navigatori satellitari rappresentano un optional a pagamento, che potrebbero essere addebitati sulla carta di credito all’insaputa del consumatore. Inoltre, è sconsigliato risparmiare sull’assicurazione perché potrebbe tornare molto utile in caso di problemi, ma è bene informarsi sulle franchigie. Dopo aver effettuato la prenotazione, soprattutto se online, è bene ricevere un’e-mail contenente tutti i dettagli.

Al momento del ritiro, si consiglia di controllare accuratamente l’interno e l’esterno del veicolo, segnalando e facendo annotare sul contratto la presenza di eventuali danni o difetti. Inoltre, è sempre bene accertarsi della presenza della dotazione degli strumenti a bordo, quali documenti, triangolo o kit pneumatici che non devono presentare rigonfiamenti o lesioni. Se non si possiede familiarità con il veicolo (ad esempio, non si conoscono i meccanismi per azionare il freno a mano), è possibile chiedere ogni tipo di informazioni: l’incaricato è tenuto a spiegare il funzionamento. È poi necessario chiedere a chi rivolgersi e come comportarsi in caso di guasti o di incidenti.

È preferibile effettuare la consegna del mezzo negli orari di apertura, così da farsi rilasciare una dichiarazione scritta che attesti lo stato dell’autovettura e certifichi l’assenza di danni. Se, invece, non è possibile consegnare il mezzo negli orari di apertura, si consiglia di fotografare il veicolo per poter contestare eventuali addebiti non dovuti, collegati a danni inesistenti. Nel caso di addebiti imprevisti, si è in diritto di controllare i giustificativi prima di pagare e, se non convincono è possibile ricorrere alla contestazione per iscritto.

Attenzione massima al carburante: infatti, è necessario riportare il veicolo con la stessa quantità di carburante presente al momento dei ritiro; in caso contrario, le penali potrebbero essere molto salate. Ad ogni modo, si consiglia di farsi apporre un’annotazione relativa alla quantità di carburante sulla ricevuta, onde evitare addebiti errati. Infine, una volta ricevuta la fattura sarà possibile rivolgersi alla società emittente la carta di credito per chiedere lo “sblocco” delle somme congelate a titolo cauzionale.