L’Università di Catania, quest’anno accademico, ha deciso di imporre come scadenza della prima rata il 15 gennaio, data nella quale gli studenti sono alle prese con la sessione d’esami.
L’associazione Universitaria Nike richiede al rettore e ai vari organi dell’università che tale data venga prorogata. Perché?
Per tutta la comunità studentesca si ritiene che tali scadenze possano realmente compromettere la carriera di uno studente: il portale studenti è programmato per bloccare la maggior parte delle azioni qualora si verificasse un ritardo nei pagamenti. Quest’ultimo, infatti, non permette di procedere con la prenotazione degli esami di profitto, né la loro verbalizzazione.
Questa modalità di rateizzazione crea un effettivo pregiudizio nei confronti di tutta la comunità studentesca e lede il diritto allo studio: un diritto fondamentale che non può essere leso o derogato alla burocrazia interna dell’università di Catania.