Università di Palermo, nei poli penitenziari già iscritti 2 detenuti - QdS

Università di Palermo, nei poli penitenziari già iscritti 2 detenuti

Antonino Lo Re

Università di Palermo, nei poli penitenziari già iscritti 2 detenuti

martedì 26 Ottobre 2021

Il rettore dell'Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, traccia un bilancio dell'attività dei poli penitenziari universitari in Sicilia che sono stati istituiti a partire dal 2021

“Ad oggi hanno completato l’iscrizione due detenuti e almeno altri otto hanno attivato la procedura di iscrizione o hanno manifestato interesse ad attivarla”. Il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, traccia un bilancio dell’attività dei poli penitenziari universitari in Sicilia che sono stati istituiti a partire dall’inizio del 2021 con la sottoscrizione di un accordo quadro firmato da Micari, insieme a rettori degli Atenei di Messina, Catania ed Enna, al Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Sicilia P.r.a.p., rappresentato da Cinzia Calandrino, al Garante regionale dei diritti dei detenuti, Giovanni Fiandaca, all’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale.

“Un’Università inclusiva”

“La previsione è di almeno dieci iscritti al nostro Ateneo entro la fine dell’anno. Si tratta di un traguardo prezioso per il primo anno di sperimentazione di questa iniziativa che abbiamo fortemente voluto nel segno di un’Università inclusiva, principio cardine di questo mandato rettorale”, prosegue Micari L’Università di Palermo ha assunto l’impegno di garantire agli studenti ricompresi nel progetto di sostegno agli studi l’esonero dal pagamento delle tasse e dei contributi, nonché la fornitura gratuita dei libri di testo, dei materiali didattici ed eventualmente delle attrezzature informatiche utili all’espletamento del percorso, attraverso risorse dedicate ai sensi dell’Accordo Quadro.

Le Università che hanno aderito

Gli Istituti Penitenziari che hanno sottoscritto la scheda di adesione all’Accordo attuativo sono la Casa Circondariale Antonio Lorusso “Pagliarelli” e la Casa di Reclusione Ucciardone “Calogero Di Bona”. Sono attualmente in corso interlocuzioni anche con le case Circondariale di Trapani, Agrigento e Enna. In particolare, un ex studente di UniPa, ad oggi detenuto a Enna, ha chiesto espressamente di riprendere gli studi all’università di Palermo. (ANSA).

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