RICHMOND (VA) – Il presidente eletto Donald Trump ha nominato Pam Bondi, ex procuratore della Florida dal 2011 al 2019, come sua prossima scelta per la carica di procuratore generale degli Stati Uniti. La scelta non è casuale dato che Bondi è stata anche uno degli avvocati del magnate durante il suo primo processo di impeachment.
Nel momento in cui il tycoon ha annunciato la selezione ha dato risolto al lavoro svolto dalla donna in questi anni: “Pam è stata un procuratore per quasi 20 anni, dove è stata molto dura con criminali violenti e ha reso le strade sicure per le famiglie della Florida, ha lavorato per fermare il traffico di droghe mortali e ridurre la tragedia delle morti da fentanyl, che hanno distrutto molte famiglie nel nostro Paese. Ha fatto un lavoro così incredibile che le ho chiesto di far parte della nostra Commissione per gli oppioidi e l’abuso di droghe durante il mio primo mandato: abbiamo salvato molte vite!”.
La scelta di Bondi indica chiaramente la linea che Trump sta seguendo in merito alle nomine, ovvero quella di scegliere i suoi ex avvocati per ruoli di alto livello nella sua nuova amministrazione. La scorsa settimana il magnate ha scelto l’ex procuratore federale Todd Blanche come suo vice procuratore generale ed Emil Bove come vice procuratore generale associato. Entrambi lo hanno difeso nel corso dei suoi problemi giudiziari, incluso il caso penale di New York in cui i 12 giurati hanno dichiarato Trump colpevole di tutti i 34 capi d’accusa a suo carico. Per questo caso il verdetto di condanna non è stato reso ancora noto dal giudice Juan Merchan e molto probabilmente ciò non accadrà prima della fine del secondo mandato di Trump alla Casa Bianca.
Prima di Pam Bondi il presidente eletto la scorsa settimana aveva scelto per lo stesso ruolo l’ex deputato della Florida Matt Gaets. Una decisione che era stata oggetto di polemiche a causa delle accuse secondo cui quest’ultimo avrebbe partecipato a festini a base di sesso, fatto uso di droghe illegali e aver avuto un rapporto con una minorenne. L’FBI ha
indagato su queste accuse a partire dal 2021, ma di fatto non sono mai stati presi dei provvedimenti a suo carico. In virtù di queste accuse lo stesso Gaetz aveva deciso di rinunciare alla nomina di Trump, che successivamente ha optato proprio per Pam Bondi.
Tale scelta è stata accolta in modo positivo dai repubblicani. L’attuale procuratore generale dello Stato, Ashley Moody in un post su X sostiene che farà un buon lavoro: “Congratulazioni alla mia amica Pam Bondi. Pam sarà un eccellente procuratore generale degli Stati Uniti“. Lo stesso vale per Daniel Webster, rappresentante della Camera per l’undicesimo distretto congressuale dello Stato, che ha definito la nomina di Bondi una “buona scelta”. Anche il direttore finanziario dello Stato Jimmy Patronis si è definito “felice che la mia cara amica Pam Bondi sia stata scelta come nostro prossimo procuratore generale degli Stati Uniti da Donald Trump. È un incredibile talento legale che ha servito bene la Florida e ha anche fatto un ottimo lavoro nel difendere il Presidente quando la Sinistra gli dava la caccia”.
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