Vaccini, l'obbligo è più vicino, i nodi politici da risolvere - QdS

Vaccini, l’obbligo è più vicino, i nodi politici da risolvere

redazione web

Vaccini, l’obbligo è più vicino, i nodi politici da risolvere

sabato 04 Settembre 2021

Draghi punta su Green pass esteso, terza dose e obbligo vaccinale. Che per il ministro Speranza "E' una possibilità", mentre la Lega "di lotta e di governo" ribadisce il suo no. E il M5 prende tempo

Green pass Italia esteso, obbligo vaccinale e terza dose per uscire dall’emergenza Covid.

Il premier Mario Draghi è stato chiaro in conferenza stampa: questo è l’orientamento del governo.

Una presa di posizione che però ha sollevato diversi dubbi e mostrato divergenze all’interno del governo, in particolare per ciò che riguarda la Lega “di lotta e di governo”: Salvini ha ribadito l’adesione al programma di Draghi “per aiutare gli italiani a uscire dall’emergenza” ma, probabilmente per non cedere voti all’estrema destra, continua con gli atteggiamenti populisti sui vaccini e annuncia battaglie “su singoli provvedimenti”.

Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza ha ribadito che l’obbligo vaccinale in Italia è una possibilità.

“Due giorni fa abbiamo superato il 70% di persone vaccinabili che hanno superato il loro ciclo, ma noi vogliamo insistere, vogliamo che questo numero cresca sempre di più” ha spiegato.

“Per questo valutiamo, sin dai prossimi giorni, decisioni che possano portarci all’estensione dell’utilizzo del Green pass ad altri ambiti della vita delle persone. E per questo motivo non ci precludiamo anche la possibilità, resta una possibilità in questo momento, qualora ce ne fosse bisogno, di poter utilizzare anche l’obbligo di vaccinazione”.

Un obbligo, ha ricordato Speranza, “che la Costituzione consente con un’iniziativa di natura legislativa e che noi riteniamo sia uno strumento a disposizione del parlamento e del governo, ne caso in cui questo dovesse essere necessario”.

Il ministro della Salute, tornando poi alla conferenza di Draghi, ha sottolineato come “le parole, l’impianto, la linea direttrice indicata dal presidente del Consiglio” siano “la linea giusta, che parte da una grande consapevolezza: che il Covid è ancora un nemico insidioso e che i vaccini sono lo strumento fondamentale per provare a combattere contro questo virus. E quindi – ha sostenuto Speranza – la nostra spinta sarà molto determinata e molto forte per far salire ancora la percentuale di italiani vaccinati”.

“In questo momento l’obbligo non serve. Vedo più un allargamento del Green pass in Italia”, ha detto dal canto suo Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute.

“I numeri stanno dalla nostra parte. Si può parlare di obbligo se l’epidemia accelera e le persone non si vaccinano. Le vaccinazioni aumentano, raggiungeremo il target dell’80% della popolazione vaccinata. La possibilità di tirare fuori l’obbligo dal cassetto è l’extrema ratio. Poi: per chi servirebbe l’obbligo? Con quale vaccino?”, si chiede Sileri.

“Sull’obbligatorietà del vaccino dico: aspettiamo. Penso che dobbiamo spingere per l’obbligo del Green pass per le situazioni di assembramento e nei luoghi di lavoro”, ha detto Giuseppe Conte del Movimento Cinque stelle.

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