Istat: nell’Isola copertura in età pediatrica al 90,9% in merito a rosolia e morbillo e al 92,2% contro la poliomielite. Toscana promossa a pieni voti, buoni risultati in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Campania
PALERMO – La Sicilia fatica ancora a raggiungere un adeguato livello di copertura vaccinale. Secondo i dati contenuti all’interno del rapporto Sustainable development goals (Sdgs – Obiettivi di sviluppo sostenibile), recentemente pubblicato dall’Istituto nazionale di statistica, nell’Isola ancora non è possibile parlare di immunità di gregge, ovvero quel livello di copertura vaccinale tale per cui si possono considerare al sicuro anche le persone non vaccinate.
La soglia minima dell’immunità di gregge varia a seconda dell’infezione e dai relativi indici di contagiosità dei patogeni: ad esempio, nel caso del vaccino contro morbillo, rosolia e polio tale copertura è elevata al 95% della popolazione. Nell’Isola la copertura vaccinale in età pediatrica contro morbillo e rosolia è pari al 90,9%, mentre quella contro la poliomielite sale fino al 92,2%. In entrambi i casi registriamo valori più contenuti rispetto a quelli mediamente rilevati a livello nazionale; in più è opportuno specificare come neppure la media italiana dei risultati totalizzati dalle venti regioni italiane sia stata sufficiente da garantire l’immunità di gregge relativamente alla copertura vaccinale contro morbillo e rosolia (93,2%), copertura raggiunta a stento in riferimento alla vaccinazione contro la poliomielite (95,1%).
L’aderenza più sostenuta si osserva nelle regioni centrosettentrionali. In particolare, valori superiori alla media nazionale si rilevano in Lombardia (94,2% in merito alle vaccinazioni contro morbillo e rosolia e 95,3% contro la poliomielite), Emilia Romagna (rispettivamente 93,6% e 93,7%) e Piemonte (in ordine 94,7% e 95,8%); mentre la Toscana riesce a raggiungere il valore soglia dell’immunità di gregge in tutte le tipologie vaccinali prese in considerazione dall’Istituto nazionale di statistica (ovvero, il 95% in merito alla vaccinazione contro morbillo e rosolia e 96,8% relativamente all’antipolio). Risultati particolarmente deludenti hanno, invece, caratterizzato la provincia autonoma di Bolzano (con una copertura pari al 70,8% in merito alla vaccinazione contro morbillo e rosolia e all’83,3% contro la poliomielite). Mentre la Campania si distingue tra le regioni meridionali in positivo: infatti, si parla di copertura vaccinale contro la poliomielite pari al 95,2% e del 93,4% contro morbillo e rosolia, assolutamente in linea rispetto alle rilevazioni nazionali.
Infine, per quel che riguarda i vaccini antinfluenzali, è possibile rilevare come nell’Isola la copertura sia pari al 53% tra gli over 65 (perfettamente in linea rispetto al 53,1% osservato mediamente a livello nazionale). In questo caso, oltrepassiamo l’incidenza di vaccinazione registrata in alcune regioni settentrionali: in particolare, si tratta di Lombardia (48,2%) e Piemonte (49%). Mentre in regioni come Emilia Romagna (54,7%), provincia autonoma di Trento (54,8%), Toscana (56%), Friuli Venezia Giulia (57,7%) e Campania (60,3%) è possibile osservare una copertura superiore rispetto a quella mediamente rilevata a livello nazionale.
