Impietoso il report della Fondazione Gimbe. Ieri somministrati 25mila dosi ma ne sono arrivate 359 mila nell'ultima settimana. La Regione prova ad accelerare aprendo la campagna ai cinquantenni.

La Sicilia nella settimana 28
aprile – 4 maggio è all’ultimo posto tra le regioni per somministrazione
di vaccini. Nella settimana 22-29 aprile la regione ha raggiunto il target
di somministrazioni fissato dal commissario straordinario. Lo dice il report
della fondazione Gimbe.

Ad oggi in Sicilia sono state
effettuate 1.560.298 somministrazioni su 2.096.785 dosi consegnate (rapporto
tra somministrazioni e dosi del 74,4%). Nell’ultimo giorno sono state
somministrate 25.401 dosi (9.407 le persone che ieri hanno completato il ciclo
di vaccinazione con la seconda dose).

Questo significa che la Sicilia
tiene in frigo 536.487 dosi.

Ricordiamo che dall’1 maggio a ieri
sono state consegnate in Sicilia 12.900 dosi di J&J, 20.700 dosi di Moderna,
152.200 di AstraZeneca e 173.160 di Pfizer.

La percentuale di popolazione che
ha completato il ciclo vaccinale è pari 9,8% a cui aggiungere un ulteriore 11,8%
con solo la prima dose.

La percentuale di over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 50,2% a
cui aggiungere un ulteriore 20,9% con solo una dose.

La percentuale di 70-79 anni che ha
completato il ciclo vaccinale è pari al 16,6% a cui aggiungere un ulteriore
34,9% con solo una dose.

La percentuale di 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 11,8% a cui aggiungere un ulteriore 26% con solo una dose.

Gimbe dice che “risulta in miglioramento l’indicatore relativo ai casi attualmente positivi per 100.000 abitanti e si registra una diminuzione dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. In Sicilia ci sono 509 casi di positivi al covid ogni 100 mila abitanti: – 19,1% rispetto alla settimana precedente.

La Regione per accelerare la
campagna di vaccinazione ha aperto le prenotazioni anche per la fascia d’età 50-59anni,
alla quale sarà somministrato il vaccino AstraZeneca, bistrattato dai più ma
che secondo Aifa non presenta controindicazioni rilevanti per essere
somministrato anche agli under 60.