Le donne in gravidanza “si vaccinino senza esitazione” contro Covid-19 perchè la variante Delta del virus SarsCoV2, ormai dominante in vari Paesi inclusa l’Italia, aumenta i rischi anche per le gestanti.
A lanciare l’appello sono le Società di ginecologia di Usa, Gran Bretagna, Spagna e Italia. Il quadro epidemico, avvertono, è cambiato con la comparsa della mutazione Delta ed i pericoli, anche per questa categoria di donne, non vanno sottovalutati.
“Già nei mesi scorsi – spiega all’ANSA il presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) Antonio Chiantera – insieme alle altre Società scientifiche del settore, abbiamo evidenziato l’importanza della vaccinazione anti-Covid in gravidanza, ma ora l’immunizzazione per questa categoria assume ancora più rilevanza alla luce della sempre maggiore diffusione della variante Delta”.
Al momento, sottolinea, “le indicazioni del ministero della Salute sono ferme all’inizio dell’anno, quando si suggeriva di valutare l’opportunità della vaccinazione caso per caso. Abbiamo posto la questione al ministro ed ora auspichiamo che ci sia una nuova pronuncia del ministero”.
Infatti, rileva, “non esistono controindicazioni alla vaccinazione in gravidanza. Al contrario non sappiamo, ad esempio, quali complicanze possano eventualmente svilupparsi per il feto nelle donne contagiate e che, in vari casi segnalati, hanno sviluppato polmonite. Quindi, l’invito è senza dubbio quello a vaccinarsi, perché la variante Delta può essere più pericolosa e vaccinandosi le gestanti proteggono se stesse e anche il loro bimbo”. Riferendosi quindi ad uno studio appena pubblicato dall’Università di Modena su Nature Communications, che evidenzia come le gestanti si difendano meglio dall’infezione Covid-19 grazie a particolari meccanismi molecolari con cui controllano la tempesta citochinica scatenata dal virus, Chiantera afferma che si tratta “di uno studio interessante ma che – precisa – è riferito a casi riconducibili alle varianti del virus in precedenza identificate, come la variante Alfa”. La variante Delta, “cambia purtroppo il quadro. Attualmente – avverte – il margine di rischio per le donne gravide, proprio in virtù di questa mutazione, è aumentato”. L’invito a vaccinarsi arriva pure dall’American College of Obstetricians and Gynecologists e la Society for Maternal-Fetal Medicine statunitensi, che sottolineano come gli studi mostrino che i vaccini sono sicuri durante la gravidanza e consentono di proteggersi e proteggere le famiglie e le comunità. Analoga avvertenza dai ginecologi britannici, sulla scorta di uno studio che ha rilevato che la percentuale di donne in gravidanza ricoverate in ospedale con infezione da moderata a grave è aumentata in modo “significativo” con il propagarsi della Delta. Jacqueline Dunkley-Bent, capo ostetrica per l’Inghilterra, ha scritto a medici di base e ostetriche chiedendo loro di incoraggiare le future mamme a ricevere un vaccino per “proteggere se stesse e i loro bambini”. Anche il Royal College of Obstetricians and Gynecologists e il Royal College of Midwives hanno raccomandato la vaccinazione. Un documento dei ricercatori dell’Università di Oxford ha inoltre evidenziato che le donne in gravidanza ricoverate in ospedale durante l’ondata della Delta avevano maggiori probabilità di contrarre la polmonite, con un terzo che richiedeva supporto respiratorio. “È molto preoccupante che i ricoveri di donne incinte in ospedale con Covid-19 siano in aumento e che le donne incinte sembrino essere più gravemente colpite dalla variante Delta della malattia”, ha affermato Marian Knight, professore di maternità e infanzia dell’Università di Oxford. Anche in Spagna si sono moltiplicati negli ultimi giorni gli appelli alla vaccinazione per le gestanti da parte di autorità ed esperti sanitari ed il Ministero della Sanità spagnolo ha affermato sul proprio sito che i vaccini anti-Covid si sono dimostrati sicuri ed efficaci anche per le donne incinte e ha raccomandato l’uso di quelli Pfizer e Moderna.