Boom di contagi e di ricoveri tra i bimbi in Italia, è la Omicron? - QdS

Boom di contagi e di ricoveri tra i bimbi in Italia, è la Omicron?

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Boom di contagi e di ricoveri tra i bimbi in Italia, è la Omicron?

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mercoledì 22 Dicembre 2021

Balzo dei contagi del Covid in Italia e anche dei ricoveri, soprattutto tra i più piccoli: sono stati 36.293 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore

Balzo dei contagi del Covid in Italia e anche dei ricoveri, soprattutto tra i più piccoli: sono stati 36.293 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, di cui oltre 10 mila, cioe’ un terzo, solo in Lombardia. Ieri se ne erano contati 30.798.

Sono invece 146 le vittime in un giorno, 7 in meno di ieri. Sono 779.303 inoltre i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore e il tasso di positività è salito al 4,6%, in aumento rispetto al 3,6% di ieri. L’analisi dell’andamento della curva preoccupa per il forte incrementi dei casi, che si tema sia la conseguenza della forza contagiosa di Omicron.

La variante Omicron

“Stimiamo una presenza di questa variante in Emilia-Romagna al 20%, ma i casi certi sono dieci”, spiega l’assessore emiliano-romagnolo alla Salute, Raffaele Donini. Intanto raddoppiano i ricoveri pediatrici per Covid e salgono del 96% in una sola settimana. Sono tutti bambini non vaccinati e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati, emerge dal report degli ospedali sentinella di Fiaso: 45 casi di cui la maggioranza, cioe’ 32, fra i 0 e 4 anni; 5 fra i 5 e 12 abbi e 8 fra i 12 e i 18 anni.

La rilevazione effettuata in data 21 dicembre riguarda in tutto 21 strutture sanitarie ospedaliere con 4 ospedali pediatrici. Nei reparti ordinari i pazienti non vaccinati ammontano al 53% ma nell’ultima settimana si è assistito all’aumento del 16,7% dei no vax contro una riduzione del 2% di vaccinati. Il report su un totale di 1.301 pazienti adulti conferma il trend di crescita delle ospedalizzazioni pari al 7%.

Vaccinati e non

Netta la differenza di età fra vaccinati e non: i primi hanno in media 73 anni, i secondi 63 anni ovvero 10 anni in meno. Maggiori anche le comorbidità fra i vaccinati (73%), fra i non vaccinati, invece, il 50% dei ricoverati non soffriva di altre patologie. “Presso l’Istituto Giannina Gaslini nella settimana 14-21 dicembre si è registrato in assoluto il maggior numero di nuovi ricoveri da inizio pandemia”, afferma il Direttore generale Renato Botti. “Anche i nostri dati confermano quanto emerge dagli ospedali sentinella riguardo alla prevalenza dei casi di ricovero nella fascia di età 0-4 anni, e all’elevata percentuale di genitori non vaccinati.

Bimbi positivi

Analizzando più nel dettaglio i dati per fascia di età nel territorio ligure e confrontandoli con l’incidenza di tutte le nuove positività riscontrate – prosegue Botti – emerge come l’incidenza di nuovi casi nella fascia di età 0-4 anni abbia nelle ultime settimane ormai superato quella della popolazione generale nel suo complesso, a differenza di quanto in precedenza riscontrato nelle prime tre ondate, che vedevano i bambini piccoli e piccolissimi ‘risparmiati’ in buona misura dal contagio. Nella popolazione 5-18 anni l’incidenza di nuove positività è più che doppia rispetto alla popolazione generale”.

“Siamo di fronte a due epidemie: una che corre e riguarda i no vax che finiscono in rianimazione e sviluppano forme gravi della malattia da Covid; una più lenta che coinvolge i vaccinati, per lo più persone di età avanzata e con gravi patologie pregresse, e che non hanno ancora fatto la terza dose – commenta il Presidente Fiaso Giovanni Migliore – Questo evidenzia ancora di più l’importanza della vaccinazione nella protezione dalla malattia e in particolare l’anticipazione della terza dose per i fragili. Il report degli ospedali sentinella evidenzia come anche i minori possano essere colpiti dal virus e finire in ospedale: per chi ha più di 5 anni è necessario vaccinarsi, per i bambini fino a 4 anni, invece, l’unica protezione che possiamo offrire è quella di chi li circonda e in particolare dei genitori. Vaccinarsi significa proteggere se stessi e proteggere gli altri”.

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