Il bando regionale rivolto alle aziende vitivinicole siciliane che vogliono ammodernare le superfici vitate, aperto sino al 1° luglio. Il contributo sarà pari al 50% (elevabile sino al 60%) dell’importo totale del progetto ritenuto ammissibile
PALERMO – Sarà possibile accedere fino al 1° luglio 2019 al bando regionale che prevede 20 milioni di euro a favore delle aziende vitivinicole siciliane intenzionate ad ammodernare e orientare verso il mercato le superfici vitate. Lo dice una nota diramata recentemente dall’Assessorato regionale alle Risorse agricole.
Ma entriamo maggiormente nei particolari di questa iniziativa, che assume una grande importanza per un settore fondamentale per la crescita e lo sviluppo economico della nostra regione, da sempre in prima linea per quel che riguarda le produzioni enologiche. Nella premessa del bando che si trova online, si legge tra l’altro che “è prevista l’assegnazione di specifico punteggio per i progetti presentati nell’ambito delle “zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica” e dopo avere accennato ai criteri attraverso i quali vengono individuate suddette aree la premessa prosegue così: “In considerazione del forte orientamento del mercato nazionale ed internazionale verso prodotti biologici tracciabili e processi sostenibili, vengono altresì introdotti punteggi per le produzioni biologiche e per le imprese che adottano processi produttivi sostenibili. Allo scopo infine di incrementare, a livello regionale, la superficie investita a vigneto, in linea con la crescente domanda di nuovi vigneti, – continua la premessa – verrà assegnato uno specifico punteggio ai progetti che prevedono l’utilizzo di un’autorizzazione al reimpianto o di un diritto d’impianto, ancora da convertire in autorizzazione, in portafoglio della ditta”.
Il contributo sarà pari al 50% del progetto ritenuto ammissibile, elevabile sino al 60% per le zone ad alta valenza ambientale. Le uve, provenienti dai vigneti realizzati attraverso la misura di riconversione e ristrutturazione dovranno essere obbligatoriamente destinate alla produzione di vini Doc o Igt; si punta dunque sulla qualità.
Tra gli obiettivi del bando regionale ci sono la diversificazione varietale con l’introduzione di vitigni miglioratori e/o di pregio e la ristrutturazione dei vigneti al fine di renderli parzialmente o totalmente meccanizzabili. Le azioni di riconversione ammissibili sono: la riconversione parietale, la ristrutturazione e il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti attraverso operazioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno, delle forme di allevamento, esclusa l’ordinaria manutenzione.
Le operazioni ammesse sono: la trasformazione, tesa a rendere meccanizzabile un vigneto allevato a spalliera già esistente con la sostituzione della struttura di sostegno con eventuale sovrainnesto e la realizzazione di un impianto irriguo per irrigazione di soccorso. L’assessore Edy Bandiera ha posto l’accento sull’importanza del comparto vitivinicolo e degli interventi inerenti ad esso. “Così come per gli altri comparti dell’agricoltura, anche il comparto vitivinicolo è oggetto di una intensa attività, da parte dell’Assessorato. – ha sottolineato infatti l’assessore alle Risorse agricole – Sono in corso di pagamento gli anticipi sul bando ristrutturazione per la campagna 2018-2019, stiamo istruendo le richieste di riesame afferenti la graduatoria provvisoria del bando investimenti per la medesima campagna, per la quale contiamo di giungere alla graduatoria definitiva entro il mese di giugno. Al contempo, – ha concluso bandiera – stiamo iniziando ad impegnare i fondi della campagna vitivinicola 2019-2020 con questo bando, al quale seguirà quello relativo alla promozione nei Paesi Terzi”.