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Vino, il nuovo progetto solidale di Cantina Vignaioli Morellino

Vino, il nuovo progetto solidale di Cantina Vignaioli Morellino

Tremila bottiglie di “Roggiano” per nuova sede associazione Skeep

Milano, 18 ott. (askanews) – Cantina Vignaioli Morellino di Scansano presenta la nuova edizione solidale del “Roggiano Morellino di Scansano Docg”, che per il 2025 sostiene l’associazione Skeep di Grosseto, impegnata nella promozione dell’inclusione sociale attraverso lo sport.

L’iniziativa, nata per coniugare vino e solidarietà, prevede la produzione di 3.000 bottiglie in edizione limitata, la cui vendita contribuirà al restauro della futura sede di Skeep, destinata ad accogliere attività sportive e ricreative aperte alla comunità.

L’etichetta è stata disegnata dai ragazzi dell’associazione e raffigura un grappolo d’uva circondato da impronte di mani, a simboleggiare il valore del gioco di squadra e della partecipazione. Testimonial del progetto è l’atleta paralimpico Riccardo Bagaini, specializzato nella corsa veloce e recentemente settimo nei 400 metri ai Mondiali Paralimpici di Nuova Delhi.

“Collaborare con una realtà come Skeep, che attraverso lo sport diffonde valori di inclusione e partecipazione, è per noi motivo di grande soddisfazione” dichiara Benedetto Grechi, presidente di Cantina Vignaioli Morellino di Scansano, sottolineando che “come cooperativa siamo orgogliosi di contribuire al rafforzamento del tessuto sociale del territorio, sostenendo ogni anno progetti che promuovono la solidarietà e la crescita collettiva”.

“Siamo profondamente onorati che questa edizione di Roggiano sia dedicata a Skeep” spiega Cristiana Artuso, presidente dell’associazione, aggiungendo che “il sogno della nostra sede sta finalmente prendendo forma e il sostegno ricevuto ci dà ancora più forza per andare avanti. Ringraziamo la Cantina a nome dei ragazzi e dei volontari che ogni giorno mettono passione in ciò che fanno”.

“Undici anni fa a Grosseto, durante i Campionati Italiani Paralimpici, è iniziato tutto” ricorda Riccardo Bagaini, concludendo che “sono felice di poter contribuire a questa iniziativa che unisce sport e inclusione sociale, dando ad altri atleti la possibilità di allenarsi e superare i propri limiti nella città da cui è partito il mio percorso”.