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Violenza, approvata norma all’Ars: favorita assunzione donne sfigurate e orfani di femminicidi

È un passo importante far sentire le vittime di violenza sulle donne, che non sono solo le interessate ma anche le famiglie e più nello specifico i figli, parte di una società che tanto ha tolto. A tal proposito in Sicilia è stata approvata una norma della legge stralcio alla finanziaria dall’Ars. Uno di quei provvedimenti che inseriscono in un puzzle atto a dar valore a chi ha subito e subisce ogni giorno violenze che segnano dentro e fuori compromettendo anche una delle primarie pratiche essenziali del quotidiano come lo svolgimento di un lavoro, fonte essenziale nella vita non solo per l’aspetto economico ma pure per la soddisfazione personale.

“La scelta di favorire l’assunzione delle donne che hanno subito danni permanenti in seguito ad atti di violenza, così come degli orfani di femminicidi, è un significativo passo avanti verso la tutela dei diritti e della dignità di chi vive le ripercussioni drammatiche, personali o familiari, della violenza di genere”. Lo ha detto la senatrice siciliana di Forza Italia e componente della Commissione parlamentare di inchieste sui femminicidi, Daniela Ternullo, commentando l’approvazione della norma.

“Necessario l’impegno di tutti”

“Per contrastare la piaga intollerabile della violenza contro le donne serve l’impegno di tutte le istituzioni, nazionali, regionali e locali – conclude la senatrice -. Su questi temi la politica deve essere unita, superando i colori o le appartenenze partitiche per marciare unita sulla strada dell’affermazione di un cambiamento culturale. Desidero inoltre ringraziamento l’assessore al Bilancio della Regione Sicilia Marco Falcone per l’impegno svolto nel condurre in porto la legge finanziaria”.