Sempre più spesso le cronache registrano storie di disabili picchiati, insultati o irrisi da minorenni e ripresi per trasmettere sul web le immagini delle violenze. Il fenomeno preoccupa l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti. “Non si può restare indifferenti – dice – né liquidare come ragazzate le crudeltà commesse nei confronti di soggetti più deboli e in generale considerare quasi normale l’uso della violenza, le aggressioni, le risse e gli attacchi verbali. Tutti dobbiamo interrogarci e cercare con l’aiuto degli esperti le possibili risposte per formulare un’iniziativa concreta nella quale siano coinvolte istituzioni, media e famiglie”.
“Non possiamo giustificare azioni crudeli solo con la rabbia repressa di bambini e ragazzi per le conseguenze della pandemia …