Zone Franche Montane, i madoniti, "Basta perdere tempo" - QdS

Zone Franche Montane, i madoniti, “Basta perdere tempo”

redazione

Zone Franche Montane, i madoniti, “Basta perdere tempo”

lunedì 09 Settembre 2019

Da un Comitato l'appello alla Regione Siciliana perché avvii le procedure per una fiscalità di sviluppo dedicata alle aree interne dell'isola che, ha detto il sindaco di Nicosia, "vivono un contesto di grave marginalità"

“Non possiamo più aspettare i tempi della politica, bisogna intervenire prima che sia troppo tardi”.

È l’appello lanciato dal comitato promotore per l’istituzione delle Zone Franche Montane (Zfm) a livello regionale.

Il Comitato ieri ha organizzato un sit-in a Castellana Sicula, per sensibilizzare la Regione Siciliana a legiferare a favore di una fiscalità di sviluppo dedicata alle aree interne dell’isola. Una giornata ricca di dibattiti e di confronto sotto un tendone in piazza Europa.

“Le aree di montagna della Sicilia – hanno spiegato i rappresentanti del comitato – da oltre 1600 giorni attendono che l’Assemblea regionale legiferi a favore della fiscalità di sviluppo”.

“Resteremo qui – ha dichiarato Vincenzo Lapunzina del comitato regionale per le Zfm – finché non avremo rassicurazioni sull’approvazione della legge obiettivo sulle Zone Franche Montane”.

L’appello è rivolto al governatore Nello Musumeci e al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, ma anche a tutti i parlamentari siciliani per spronarli a comprendere, ha detto Salvatore Cassisi, presidente del Centro commerciale naturale di Polizzi Generosa, “l’importanza di questa legge per il rilancio delle zone interne della Sicilia che si stanno desertificando”.

“I centri storici dei borghi madoniti – ha confermato Pino Cità, vicepresidente di Confesercenti – si stanno svuotando e le attività commerciali hanno registrato un calo del sessanta per cento”.

“I nostri Comuni – ha concluso il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli – vivono un contesto di grave marginalità e profondo svantaggio rispetto ad altre aree regionali”.

Del comitato fanno parte l’associazione “Il Caleidoscopio”, i consorzi centri commerciali naturali di Gangi, Petralia Sottana, Polizzi Generosa e Nicosia, le organizzazioni datoriali Confesercenti Madonie, Cidec, Casa Artigiani Madonie, il sindacato dei lavoratori Cgil Madonie e l’associazione Borghi più belli d’Italia Sicilia.

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