Giarre, matrimonio a quarant’anni dalla tragica fine degli “ziti” trovati uccisi mano nella mano

Sarà celebrato il trentuno di ottobre dal sindaco della città, Angelo D’Anna, anche con l’intento, per la comunità giarrese, di riconciliarsi con due concittadini al centro di una terribile vicenda che secondo alcuni andrebbe inserita, con Ustica e la Strage di Bologna, tra i grandi misteri italiani del 1980. Così, per non scordare Giorgio e Tony, a dire sì saranno – stavolta davvero dopo un matrimonio simbolico finito persino sul New York Times – Massimo e Gino, tra i fondatori del primo Arcigay italiano, quello di Palermo. Rutelli tra gli invitati. E vorrebbero anche Salvini