Cronaca

Covid, aumentano i vaccinati, meno restrizioni per Comiso e Vittoria

L’aumento, in pochi giorni, delle vaccinazioni nei quattro Comuni “zona arancione” consente da domani, 1 settembre, un alleggerimento di alcune delle restrizioni.

A Comiso e Vittoria, in provincia di Ragusa, sarà infatti consentita l’attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, pur mantenendo il limite massimo di quattro persone al tavolo (limite che non vale per i conviventi) e l’obbligo di green pass per i locali al chiuso.

Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, firmata oggi.

Il presidente Musumeci, “serve lo sforzo dei siciliani per evitare la chiusura delle attività economiche”

“Tenuto conto che nei quattro Comuni si è raggiunto il 70 per cento delle prime dosi di vaccino – sottolinea il governatore – abbiamo ritenuto di poter allentare le misure precauzionali disposte in precedenza, per quanto sia ancora necessario uno sforzo della cittadinanza per raggiungere alte percentuali di immunizzazione. Solo se tutta la popolazione aderirà alla campagna di vaccinazione potremo arginare la diffusione del virus ed evitare nuove chiusure di attività economiche”.

Il nuovo provvedimento consente anche la vendita di cibi e bevande da asporto (oltre che il domicilio) pure ai clienti sprovvisti di certificazione verde, per i quali, comunque, permane il divieto di consumazione all’interno dei locali.

Muore di Covid nel vittoriese un 56enne non vaccinato

Un morto Covid in provincia id Ragusa, ieri, 30 agosto. Si tratta di un uomo vittoriese, un 61enne, non vaccinato, deceduto in terapia intensiva.

Mamma modicana “No vax” positiva partorisce con cesareo

Sta bene la giovane mamma modicana, positiva al Covid, non vaccinata, ricoverata in gravi condizioni al policlinico San Marco di Catania dopo avere dato alla luce il proprio figlio con parto cesareo, lo scorso 15 agosto.

La 28enne, – come si legge in un articolo di Ragusa News – “si trovava al nono mese di gravidanza e dopo tre accessi al pronto soccorso del nosocomio ragusano, a cui sono seguite altrettante dimissioni, è arrivato anche l’invito a procurarsi una bombola d’ossigeno per migliorare a domicilio il suo quadro cardiopolmonare. La situazione, però, è degenerata al quarto accesso in area emergenza, quando è stato disposto l’immediato intervento con il parto cesareo per fare nascere il figlio”.