PALERMO – I debiti delle Province regionali siciliane, accertati dalla Corte dei Conti fino alla data del 31 dicembre 2009, ammontano complessivamente a 417,6 milioni di euro: una somma in calo rispetto al passato ma comunque rilevante, anche in considerazione degli interessi che le Province dovranno corrispondere agli istituti di credito che ne hanno finanziato il debito.
In tale situazione a pesare ancora una volta come un macigno sui bilanci degli enti è l’abnorme quantità di spesa corrente necessaria per mantenere “l’apparato” supera i 500 milioni di euro. Per risparmiare in colpo solo poco meno di un miliardo di euro (500 mln € di spesa corrente, 400 mln € di debiti), basterebbe applicare l’art. 15 dello Statuto siciliano: trasformare le Province regionali in Consorzi di Comuni. (
continua)